Zaia parla di campagna vaccinale, terza dose e obbligo vaccinale nella sua consueta relazione sull’andamento della pandemia
Salgono i contagi nel Veneto. Sono 331 i positivi, su 10.331 tamponi. Mentre le ospedalizzazioni sono 269, di cui solo 52 in terapia intensiva. Lo annuncia il governatore Luca Zaia lunedì 23 agosto, nel riportare i consueti dati sull’andamento della pandemia, parla anche di Terza Dose, campagna vaccinale e obbligo.
Sottolineando però come: «Degli oltre 449mila contagiati quasi 23mila ad oggi hanno avuto bisogno di ospedalizzazione, il che significa che nel 95% dei casi è stato possibile guarire in casa e che le cure domiciliari sono state sfruttate. Il problema è quel 5% che riempie gli ospedali».
Zaia sulla campagna vaccinale: «Cominciamo ad avere “magazzino” di vaccini»
Si torna a parlare anche di terza dose e campagna vaccinale. Zaia non molla: «Mediamente negli ultimi giorni sono state 4mila le inoculazioni e cominciamo ad avere “magazzino”. Ricordo che a tutti i cittadini dai 12 ai 25 anni e oltre i 60 che possono presentarsi al centro vaccinale senza prenotazione. In Veneto la situazione generale è tra le migliori in Italia».
Ma il vero nocciolo della questione è la campagna vaccinale. «Non sia mai stato dibattuto nella Conferenza delle Regioni ma in Veneto puntiamo ad arrivare all’80% di immunizzazioni entro ottobre. Piuttosto mi chiederei come mai a livello nazionale si sia abdicato sulla poca informazione. Per quanto riguarda eventuali lotti scaduti al momento non ne abbiamo, siamo riusciti a inocularli tutti prima che scadessero; ma è fondamentale che l’Oms decida sulla terza dose dato che ci sono Paesi nel mondo che non hanno visto neanche la prima altrimenti i nostri magazzini devono essere destinati a loro».
Obbligo vaccinale? Piuttosto come mai non c’è abbastanza informazione a livello nazionale?
Sulla questione obbligo vaccinale Zaia ha poi sottolineato come l’argomento «non sia mai stato dibattuto nella Conferenza delle Regioni ma in Veneto puntiamo ad arrivare all’80% di immunizzazioni entro ottobre. Piuttosto mi chiederei come mai a livello nazionale si sia abdicato sulla poca informazione. Per quanto riguarda eventuali lotti scaduti; al momento non ne abbiamo, siamo riusciti a inocularli tutti prima che scadessero ma è fondamentale che l’Oms decida sulla terza dose dato che ci sono Paesi nel mondo che non hanno visto neanche la prima altrimenti i nostri magazzini devono essere destinati a loro».
Mentre per quanto riguarda la scuola, invece. : «Immagino che il coefficiente di riempimento dei bus sarà all’80%. Non è che possiamo raddoppiare i mezzi perché non esistono e non ci sono materialmente sul mercato. Si può smagrire il servizio con 200 pullman privati ma con gli istituti aperti non riusciamo a gestire una capienza del 50%».
