Un settantenne di Padova è ricoverato da otto giorni nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Schiavonia. Con sintomi cardiologici e neurologici riconducibili al virus West Nile
E’ stato segnalato in provincia di Padova il primo caso in Italia di West Nile nell’uomo dall’inizio dell’estate 2022. Lo rende noto l’Istituto Superiore di Sanità nel proprio bollettino di sorveglianza integrata su questo e sull’Usutu virus.
Il caso di infezione , spiega l’Iss, “si è manifestato nella forma neuro-invasiva nella provincia di Padova”
Nel 2018 la West Nile ha portato anche ad alcuni decessi nel Paese. Il virus è endemico in Veneto, così come in altre aree della pianura padana. Il caso di infezione , spiega l’Iss, “si è manifestato nella forma neuro-invasiva in Veneto, nella provincia di Padova”. Non sono stati segnalati, invece, casi confermati di Usutu virus. Alla data del 6 luglio, informa ancora l’Istituto Superiore di Sanità, non sono stati segnalati casi umani di West Nile negli stati membri dell’Ue, così come nei Paesi limitrofi.
L’uomo si trova ancora ricoverato
Un settantenne residente nel Padovano è ricoverato da otto giorni nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Schiavonia con sintomi inizialmente cardiologici e in un secondo momento neurologici. Sintomi riconducibili al virus che viene trasmesso all’uomo (che a sua volta non può trasmetterlo) tramite le punture delle zanzare. L’uomo si trova ancora ricoverato, ma è stato estubato e si trova in via di miglioramento.
La sorveglianza veterinaria attuata in Italia su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici , invece, “ha confermato la circolazione del West Nile Virus in Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Sardegna”.
