Dalla comunità scientifica alla popolazione, sta preoccupando non poco il virus West Nile.
Il virus ha fatto la seconda vittima in Veneto, in provincia di Padova. E’ morto ieri sera, all’ospedale di Schiavonia, in provincia di Padova, un anziano padovano di 77 anni. L’uomo era da prima affetto da più patologie, per essere poi ricoverato negli ultimi giorni al nosocomio veneto con un quadro di encefalite da West Nile.
Encefalite dall’ovest del Nilo
Dopo il paziente deceduto la scorsa settimana a Piove di Sacco, sempre in provincia di Padova, Oggi abbiamo questo decesso a causa del virus. Ma non è finita, purtroppo. Un paziente è ancora ricoverato all’ospedale di Piove di Sacco in Terapia intensiva, confermato positivo alla West Nile. Ma anche un terzo uomo risulta ricoverato per lo stesso motivo a Schiavonia, sembrerebbe in miglioramento, e un quarto paziente risulta ancora nell’Azienda Ospedaliera a Padova.
Dagli uomini ai cavalli
Come raccontato dall’ANSA, l’attività di monitoraggio ha evidenziato la presenza di due soggetti asintomatici, donatori di sangue, positivi alla West Nile. Il Dipartimento di Prevenzione, con la parte veterinaria, registra anche due cavalli infetti dal virus con sindromi neurologiche.
Ma cos’è il West Nile?
Il virus West Nile appartiene alla famiglia Flaviviridae. Gli uccelli selvatici sono il serbatoio del virus, che, trasmesso attraverso la puntura di alcuni tipi di zanzare, può raggiungere altri ospiti, come cavalli e uomini. La WN è una zoonosi, in quanto è una malattia trasmissibile anche all’uomo. Attualmente WNV è diffuso in Africa, Medio Oriente, Nord America, Asia Occidentale e in Europa.
Il virus in Italia
In Italia il primo focolaio di West Nile Disease (WND) risale all’estate del 1998, con il riscontro di alcuni casi clinicamente accertati nei cavalli stabulati nell’area circostante la zona di Padule di Fucecchio, in Toscana. A seguito di tale evento, il Ministero della Salute ha attivato dal 2002 il Piano nazionale di sorveglianza per la WND, con l’obiettivo di monitorare l’introduzione e la circolazione del virus su tutto il territorio nazionale.
Aldo Marzio

