Continuiamo il nostro viaggio nelle Venezie del mondo, arrivando come Marco Polo in Cina
Circondate da fiumi, laghi e canali, tre parti della Cina costituiscono un “triangolo d’oro” di città storiche che si muovono prevalentemente sull’acqua. Shanghai, Suzhou e Hangzhou formano quest’area piramidale conosciuta come la “Venezia d’Oriente”, ricca di millenni di storia e di città costruite attorno a complessi sistemi di canali. Qui, gli abitanti e i turisti si spostano ancora con barche comandate a mano e, a volte, il capitano vi farà anche una serenata con una canzone popolare tradizionale cinese. Andiamo oggi a visitare la Venezia di Nanxun.
Alla scoperta di Nanxun
A circa 70 migli a ovest di Shanghai, arriviamo alla Venezia di Nanxun. Al censimento del 2007 Nanxun aveva una popolazione di 119.300 abitanti, “nulla per la Cina” e una superficie di 141 chilometri quadrati.
Questa città sull’acqua è un po’ diversa dalle altre della zona: in genere attira meno persone e l’architettura è un misto di tradizione cinese e occidentale. Passeggiando lungo gli antichi canali, è probabile vedere la gente del posto che gioca a carte o prende il tè.
Ma scopriamo la storia di questa Venezia di Nanxun. La città risale al periodo Chunyou della dinastia Song, tra il 1241 e il 1252. Oggi è considerata l’epicentro dei matrimoni sui canali. Per celebrare infatti un matrimonio, 10 traghetti attraversano la città sull’acqua, addobbati con fiori e nastri rossi, con gli sposi a bordo del primo traghetto della fila.
Religiosità
A differenza dello storico baluardo del Cattolicesimo rappresentato dalla nostra Venezia, a Nanxun l’introduzione del Cristianesimo è iniziata appena nel 1860, ad opera della Missione Episcopale Metodista Americana. La Nanxun Christian Church è una chiesa protestante della città, costruita nel 1927. Il Palazzo Guanghui è invece un tempio taoista della città. Fu fondato per la prima volta nella dinastia Song del Nord (960-1127) e fu distrutto e ricostruito più volte. La versione attuale è stata completata nel 2003.
Attrazioni
Un tempo questa particolare Venezia di Nanxun aveva un gran numero di giardini. Dalla dinastia Song meridionale fino alla dinastia Qing (1644-1911) ne aveva ospitati ben 27. Tra i giardini sopravvissuti vi sono le case Baijian, la biblioteca Jiaye, il maniero Xiaolian di Liu, il giardino Ying (di Chen) e il giardino Shi (di Zhang). Nanxun ospita anche l’ex residenza di Zhang Shiming e l’ex residenza di Zhang Jingjiang. A Nanxun si trovano più ponti antichi, ben conservati, delle dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1911). Entrambi con centinaia di anni di storia, come il ponte Tongjin, il ponte Hongji, il ponte Guanghui e il ponte Chuihong.
Andrea Bonazza

