Il sindaco Federico Sboarina ha consegnato la medaglia della città di Verona a Michele Dal Forno, il giovane rider che per difendere una ragazza è stato terribilmente sfregiato da un 16enne albanese. “La mia idea non era fare l’eroe, ma semplicemente compiere un piccolo gesto che ritenevo giusto. Non c’è stato assolutamente nulla di eroico”
La medaglia della Città di Verona a Michele Dal Forno, il rider 21enne sfregiato sabato 17 marzo con una coltellata al volto da un delinquente 16enne. Michele era intervenuto in difesa di una ragazza di 17 anni che discuteva animatamente con due coetanei. L’onorificenza gli è stata consegnata in municipio dal sindaco Federico Sboarina. Un’iniziativa per ringraziare il giovane del coraggio e del senso civico dimostrato: “per lo straordinario gesto che hai compiuto in difesa di una ragazza”, è la motivazione.
“Quello che porti in volto è il segno della scelta difficile che hai fatto a rischio della tua incolumità”, ha concluso il sindaco
La Città di Verona ha quindi voluto ringraziare il suo eroe. “Un gesto coraggioso – ha detto il sindaco Federico Sboarina, rivolto al giovane – e hai obbligato ognuno di noi, che ha visto il tuo comportamento, a riflettere se in quella situazione avremmo fatto la stessa cosa”. “Non è falsa retorica – ha proseguito -, ma quanti trovandosi al tuo posto si sarebbero girati dall’altra parte o avrebbero fatto finta di non vedere ? Invece ogni giorno siamo chiamati a fare delle scelte. E tu hai fatto quella più difficile”.
“Quello che porti in volto è il segno della scelta difficile che hai fatto a rischio della tua incolumità”, ha concluso il sindaco.
In meno di 24 ore sono stati raccolti 40mila euro, l’obiettivo prefissato, e ora la somma viaggia sui 70mila euro
“Ho avuto paura, ma farei ancora quel gesto, non sono un eroe”, ha commentato Michele Dal Forno. “E’ stato un gesto sincero, a dir poco spontaneo – ha spiegato – la mia idea non era fare l’eroe, ma semplicemente compiere un piccolo gesto che ritenevo giusto, non c’è stato assolutamente nulla di eroico”.
“Perciò ringrazio tutti per la solidarietà”, ha aggiunto il giovane, per il quale è stata lanciata una donazione per le cure, promossa dal titolare della pizzeria dove lavora per effettuare le consegne; in meno di 24 ore sono stati raccolti 40mila euro, l’obiettivo prefissato, e ora la somma viaggia sui 70mila euro.
“Perdonarlo? Non porto rancore, quindi sì, lo perdono”, ha concluso Michele Dal Forno
“Per il ragazzo che mi ha aggredito provo solo compassione – ha proseguito – perché se gira con un coltello e fa certe cose vuol dire che ha avuto qualche problema, magari nell’infanzia e gli direi che non è mai tardi per migliorare e mettere la testa a posto. Perdonarlo? Non porto rancore, quindi sì, lo perdono”, ha concluso Michele Dal Forno.
Il minorenne che ha sfregiato Michele Dal Forno è risultato essere un 16enne albanese già colpevole di diverse aggressioni. Solo poche settimane prima aveva picchiato selvaggiamente con un manganello un tabaccaio. Il rider ha ricevuto anche la telefonata del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha esordito così: “Sei il nostro eroe”.
