Il sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio è intervenuto oggi al Convegno alla Gran Guardia affermando l’appoggio delle sedi ministeriali all’idea progettuale del grande museo del Vino di Verona. Il progetto vuole suggellare ulteriormente il ruolo di Verona capitale dell’enologia
Il museo del Vino a Verona si farà. Passa così da semplice idea a progetto concreto la proposta del Consigliere regionale del Veneto Enrico Corsi. Del progetto si è discusso questa mattina alla Gran Guardia dove, oltre alla presentazione della legge regionale per l’istituzione degli Eco Musei del Vino in Veneto, sono state delineate le caratteristiche della nuovo museo dedicato appunto al vino. Che sorgerà negli spazi delle gallerie mercatali dell’ex Mercato ortofrutticolo, davanti alla Fiera. Il progetto vuole suggellare ulteriormente il ruolo di Verona capitale dell’enologia.
L’obiettivo è quello di realizzare una struttura espositiva tecnologicamente avanzata
L’idea è quella di strutturare il museo per aree tematiche. Dalla storia del vino fin dalle sue origini ai nostri giorni. I metodi e tecnologie di coltivazione della vita. La geo localizzazione e le caratteristiche dei vari vini. I sistemi di coltivazione e morfologia del terreno. Come degustare e conoscere i vari vini i colori e i profumi. Vivere l’emozione nel visitare un vigneto o una cantina con la realtà aumentata. La degustazione e l’abbinamento dei vini ai cibi locali. L’enoteca dei vini nazionali e internazionali.
L’obiettivo è quello di realizzare una struttura espositiva tecnologicamente avanzata, in grado di diventare punto di promozione per far conoscere e visitare gli agriturismi e le cantine presenti sul territorio. Il sottosegretario Gian Marco Centinaio è intervenuto affermando l’appoggio delle sedi ministeriali all’idea progettuale.
Un sistema che ha saputo e continua a coniugare tradizione e innovazione
“Il vino veneto – ha ricordato l’assessore regionale all’agricoltura del Veneto, Federico Caner – rappresenta il 25% del totale del vino in Italia e il 30% del vino DOC/DOCG dell’intero Paese. Sul fronte dell’export il Veneto detiene la quota del 36% delle esportazioni del vino italiano (2,3 Mld) con 1850 aziende che esportano, che vuol dire quasi una cantina su due”.
“Un’iniziativa di grande pregio che va nella direzione auspicata dalla nostra Regione – ha proseguito Caner –. Nella legge regionale che istituisce le strade del vino, il Veneto ha incluso i musei come strumento di promozione dell’offerta turistica integrata del territorio. E della valorizzazione della cultura materiale della vite e del vino espressa dalle sue comunità locali. La legge coglie in pieno il significato del sistema vitivinicolo veneto, frutto di storia, territorio e sapere umano. Un sistema che ha saputo e continua a coniugare tradizione e innovazione per poter diventare il primo sistema produttivo in Italia e tra i primi sistemi al mondo”.

