Secondo fonti della Procura di Verona la richiesta di archiviazione per l’inchiesta che vede al centro Luca Morisi è stata predisposta e potrebbe essere depositata già oggi o, al massimo, nei prossimi giorni
Si avvia all’archiviazione su richiesta della Procura di Verona l’inchiesta su Luca Morisi, l’ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, che ad agosto era stato indagato per droga dopo che i Carabinieri, su segnalazione di due giovani romeni con i quali aveva trascorso la notte, avevano scoperto nella sua casa di Belfiore una piccola quantità di cocaina.
A quanto appreso, è stata compiuta una disamina approfondita di tutti i profili
Secondo fonti della Procura, la richiesta di archiviazione è stata predisposta e potrebbe essere depositata già oggi o, al massimo, nei prossimi giorni. A quanto appreso, è stata compiuta una disamina approfondita di tutti i profili. La conclusione dei pm è che si tratta di “cessione di modesta quantità di stupefacenti”, sia per la cocaina sia per la droga dello stupro. Il consumo di gruppo è stato escluso per l’assenza di un “preventivo accordo” di scambio di droga tra Morisi e i due ragazzi rumeni. Gli inquirenti avrebbe accertato che il flacone di ‘droga dello stupro’ sarebbe stato portato da uno dei due ragazzi, e non procurato da Morisi.
Il 23 settembre scorso Morisi comunicava di essersi dimesso dal proprio ruolo nella Lega a partire dall’inizio del mese per “questioni familiari“: tre giorni dopo la notizia della perquisizione e dell’indagine è diventata pubblica.

