Da domani, lunedì 15 marzo, il Veneto entra in zona rossa. Non un lockdown ma poco ci manca. Ecco la lista dei principali divieti e delle regole più importanti
Si ricomincia. Dopo mesi di relativa tranquillità, il Veneto torna in zona rossa. Non un lockdown, ma poco ci manca. In queste ore si cerca di capire cosa sia vietato e cosa, invece, sia consentito. Ecco una lista breve delle principali regole in vigore da domani.
Innanzitutto rimangono l’obbligo ad indossare la mascherina fuori dalla propria abitazione e il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00.
“vietato uscire dal proprio comune”
Spostamenti: vietato uscire dal proprio comune se non per motivi di lavoro, urgenti o di salute. Tra questi c’è l’assistenza ad anziani non autosufficienti, a minori (come per i nonni che devono tenere i bambini a casa da scuola), il volontariato relativo alla pandemia. Vietato uscire di casa. Autorizzate uscite solo per acquisti nei negozi autorizzati a rimanere aperti, per camminate o passeggiate, per portare fuori il cane ma rimanendo nei pressi dell’abitazione, per buttare le immondizie.
Esercizi commerciali: rimangono aperti e quindi fruibili quelli di prima necessità. Tra questi: generi alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccai, elettronica, ferramenta, profumerie, vivai e negozi di giocattoli. Chiusi tutta la settimana i centri commerciali, ma rimangono aperti solo gli esercizi di prima necessità al loro interno. Autorizzati solo i mercati alimentari, agricoli e vivaistici. Può recarsi a fare la spesa una sola persona per nucleo familiare. Chiusi barbieri, parrucchieri e centri estetici.
“chiuse le scuole di ogni grado, dagli asili alle superiori”
Scuole: chiuse le scuole di ogni grado, dagli asili alle superiori. Lezioni al computer sin dalla prima elementare. Uniche eccezioni studenti con disabilità o problematiche educative specifiche. Università chiuse, ad eccezione di pochissime attività individuate dagli atenei come indispensabili.
Visite: le visite a parenti ed amici sono assolutamente vietate. Eliminata la deroga natalizia che prevedeva una visita al giorno, verrà temporaneamente reintrodotta solo durante le festività di Pasqua, ovvero il 3,4 e 5 aprile.
“è consentito solo l’asporto”
Bar e ristoranti: è consentito solo l’asporto. Fine alle 18 è consentito a tutti, dalle 18 in poi solo a ristoranti, enoteche e negozi di bevande. Vietato l’asporto per i bar e le attività similari sprovviste di cucina. Consumazioni vietate all’interno, all’esterno e nelle vicinanze degli esercizi. Consentita a tutti consegna a domicilio.
Seconde case: spostamenti consentiti solo se proprietari o affittuari da prima del 14 gennaio 2021 e se nella casa non ci sono altri inquilini.
“Consentito il jogging e il ciclismo, ma da soli e rimanendo nei pressi della propria abitazione”
Attività fisica: chiuse palestre e piscine. Consentito il jogging e il ciclismo, ma da soli e con punto di partenza e di arrivo casa propria (non si può ad esempio caricare la bici sulla macchina e spostarsi). Chiusi circoli sportivi pubblici e privati. Vietati gli sport di squadra e di contatto.
Mostre, musei e biblioteche: chiuse mostre e musei, biblioteche aperte su appuntamento.
Funzioni religiose: consentite e permesso parteciparvi nel rispetto dei protocolli.
