La Regione del Veneto ha recepito l’Accordo Quadro tra Governo, Regioni e Province Autonome, Federfarma e Assofarm per la somministrazione di vaccini anti Covid presso le farmacie pubbliche e private convenzionate. Nel Veneto quindi il vaccino anti Covid si potrà fare anche in farmacia
La Giunta regionale del Veneto ha recepito l’Accordo Quadro tra Governo, Regioni e Province Autonome, Federfarma e Assofarm per la somministrazione del vaccino anti Covid presso le farmacie pubbliche e private convenzionate. Questo attraverso una delibera proposta dall’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin. Le risorse nazionali dedicate ammontano a 25 milioni 300 mila euro, per i quali si è in attesa del riparto tra le Regioni. Nel Veneto quindi il vaccino anti Covid si potrà fare anche in farmacia.
“Dopo l’impegno dei medici di medicina generale, l’ingresso di altri professionisti all’interno dei centri vaccinali, e l’attivazione delle vaccinazioni in azienda – dice la Lanzarin – siamo di fronte a una nuova occasione per velocizzare ulteriormente le operazioni di vaccinazione. Per questo ringrazio le Associazioni di Categoria, con le quali abbiamo lavorato nel comune interesse di dare un ulteriore servizio ai cittadini”.
Le farmacie hanno manifestato la loro disponibilità ad aderire al programma di vaccinazione con una prima partecipazione di circa il 60%
Le attività di somministrazione, ai sensi dell’Accordo nazionale, andranno eseguite secondo programmi di individuazione della popolazione target. Così come definita dalle Autorità sanitarie competenti e criteri di priorità. Con l’esclusione dei soggetti estremamente vulnerabili o con anamnesi positiva per pregressa reazione allergica grave/anafilattica. Sono state sentite in più incontri le Associazioni di categoria rappresentative delle farmacie pubbliche e private convenzionate. Questo per individuare procedure operative inerenti la vaccinazione presso le farmacie correlate alle specificità dell’organizzazione della campagna vaccinale della Regione del Veneto. Le farmacie hanno manifestato la loro disponibilità ad aderire al programma di vaccinazione con una prima partecipazione di circa il 60%.
Allo stato attuale, la Regione prevede di poter dare copertura alle spese corrispondenti all’incirca a 381.000 inoculi di vaccino. Questo alla luce delle risorse statali. Che saranno ripartite per la Regione Veneto, con un importo stimabile intorno ai 4 milioni di euro, e in considerazione dei corrispettivi da riconoscere alle farmacie aderenti alla campagna vaccinale.
