Il 17 maggio è stato varato il DL Riaperture. Le nuove disposizioni portano il Veneto in Zona Bianca dal 7 giugno. Ma fino ad allora, valgono le regole della zona gialla. Vediamo quali sono
È ufficiale, il Veneto in Zona Bianca dal 7 Giugno. L’attesissimo DL Riaperture è finalmente giunto e si può cominciare a ragionare su cosa cambierà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Nella Zona Bianca saranno obbligatori solo distanziamento e mascherina. Varranno quindi solo le regole “di comportamento”. Ma sino a quella data per il Veneto rimangono in vigore le regole della zona gialla.
Cambiano inoltre i criteri per lo spostamento di fascia delle regioni. Non si guarderà più al numero di contagiati, bensì all’incidenza ospedaliera e alla densità del contagio per numero di abitanti. Alcune regioni (Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna) saranno in Zona Bianca già dal 1 giugno. Mentre il Veneto dovrà aspettare il 7 giugno (insieme a Liguria e Abruzzo).
In attesa del Veneto in Zona bianca dal 7 giugno il calendario delle riaperture seguirà le regole della zona gialla e sarà uguale a quello del resto d’Italia
Secondo le regole per le regioni in zona gialla, si comincia con lo slittamento del coprifuoco alle 23 dal 19 maggio, poi alle 24 dal 7 giugno, per poi abolirlo definitivamente dal 21 giugno. Dal 1° giugno si potrà tornare a pranzare e cenare al chiuso in bar e ristoranti. Dal 22 maggio centri commerciali potranno rimanere aperti nel fine settimana e nei giorni festivi e prefestivi.
Ottime notizie anche per quanto riguarda lo sport. Dal 24 maggio si potrà tornare in palestra. Le piscine al chiuso, invece, dovranno aspettare il 1° luglio. Le piscine all’aperto avevano già riaperto da sabato 15 maggio, insieme a spiagge e stabilimenti balneari. Suona invece come una beffa per il comparto turistico della montagna la riapertura degli impianti di risalita dal 22 maggio.
Riprende anche la vita culturale, dopo cinema e teatri via libera anche a manifestazioni, feste e ricevimenti, pubblico allo stadio
Se l’ultimo DL aveva riaperto, in sicurezza, cinema, musei e teatri, con questo DL riaperture ci sono importanti novità. Si potrà tornare nei parchi tematici dal 15 giugno. Mentre tutte le attività culturali, centri sociali e centri ricreativi riapriranno solo il 1° luglio. Sempre il 1° luglio riapriranno i battenti anche sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Novità anche sul fronte matrimoni e cerimonie civili e religiose. Dal 15 giugno saranno possibili i festeggiamenti, ma solo se gli invitati potranno vantare la “Certificazione Verde”. Vale a dire il certificato che testimonia o l’avvenuta vaccinazione, o la guarigione dal Covid o il tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Discoteche e sale da ballo i grandi esclusi da questo DL Riaperture, con grande protesta dei lavoratori del settore
Ancora non si potrà tornare a ballare, né all’aperto né al chiuso: discoteche e sale da ballo non hanno ancora una data di riapertura, dovranno aspettare l’andamento dei contagi nelle prossime settimane. Solo così sarà possibile avere una stima della data prevista per questa ulteriore riapertura.
Come precisato, tutte queste disposizioni valgono per le regioni in zona gialla. Con l’entrata del Veneto in Zona Bianca dal 7 giugno, invece, potrà riaprire tutto indifferentemente. Naturalmente, in sicurezza. Resteranno solo in vigore le regole di distanziamento sociale e l’obbligo di portare la mascherina. Non resterà in vigore nemmeno il coprifuoco.
Il commento di Zaia, sulla sua pagina Facebook. «I sacrifici vengono sempre premiati. Adesso bisogna assolutamente insistere: pancia a terra e lavorare affinché questa incidenza sotto i 50 casi positivi su centomila abitanti resti tale o migliori ancora, in modo tale che si possa arrivare a chiudere anche questa partita del coprifuoco dal 7 giugno, in virtù dei nuovi parametri».
