Il caldo torrido stringe il Veneto in una morsa. 27 i gradi registrati a Cortina e 11 sopra zero ai 3.200 metri di Punta Rocca, sulla Marmolada. Dove il 3 luglio si è verificato il distacco disastroso del seracco del ghiacciaio
Prosegue l’ondata di caldo che fa boccheggiare la nostra regione. Il Veneto ha vissuto ieri quella che finora è stata la giornata più calda dell’anno. Con massime di 36 gradi registrate a Fossalta di Portogruaro (Venezia) e a Castelfranco (Treviso). In molte altre città e centri minori della fascia centrale i termometri hanno sfiorato i 34-35 gradi. Nonostante la canicola, nessun record abbattuto però per il mese di luglio, anche se l’apice del caldo è atteso per il fine settimana.
Ancora sopportabili le temperature minime
Clima torrido in montagna, con 27 gradi a Cortina, e 11 sopra zero ai 3.200 metri di Punta Rocca, sulla Marmolada. Dove il 3 luglio si è verificato il distacco disastroso del seracco del ghiacciaio. Come sempre il disagio fisico è stato più avvertito nelle città, per effetto delle ‘isole di calore’. Nelle prime ore del pomeriggio i centri storici sono apparsi ovunque semi-deserti. Ancora sopportabili le minime, con valori che la notte scorsa sono stati intorno ai 20 gradi.
Le temperature massime saranno in ulteriore graduale aumento
Il campo di alta pressione con aria calda si protende da ovest su gran parte d’Europa, porterà anche sulla nostra regione tempo stabile per la settimana in corso. Con scarsissima nuvolosità, e qualche precipitazione perlopiù limitata ai rilievi. Le temperature massime saranno in ulteriore graduale aumento, con valori sensibilmente oltre le medie del periodo.
