Da oggi lo stabilimento scaligero di Lungadige delle Ferriere Nord, oltre a quelli di Osoppo e Potenza, fermerà nuovamente la produzione a causa del caro-gas causato dalla guerra in Ucraina e per la mancanza di materie prime
Un altro blocco, da oggi, delle acciaierie delle Ferriere Nord – Gruppo Pittini negli stabilimenti di Verona, Osoppo (Udine) e Potenza, è stato disposto dall’azienda produttrice di acciai lunghi per l’edilizia e l’industria meccanica, a causa della carenza di materie prime, importate da Ucraina e Russia, e di un nuovo e improvviso aumento del prezzo del gas. Lo si è appreso oggi da fonti vicine all’azienda. A seguire, si fermerà anche la produzione dei laminatoi in tutti gli stabilimenti, “una volta che si esauriranno i semilavorati”.
Un costo che nel giro di poco tempo è lievitato di circa il 297%
Solo la settimana scorsa i vertici avevano già convocato le sigle sindacali ed avevano comunicato il blocco degli impianti a caldo su tutti gli stabilimenti. Oggi il nuovo blocco.
Come riferito da UdineToday, la principale causa dello stop è la crescita dei costi energetici. Un costo importante per un settore come quello siderurgico che è altamente energivoro e che nel giro di poco tempo è lievitato di circa il 297%. E con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il futuro dell’azienda e degli operai dei tre stabilimenti si fa sempre più nero.

