Il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, oggi in Polesine a Crespino (Rovigo) su invito di Confagricoltura, ha preso visione della drammatica situazione della coltivazioni dovuti alla siccità: “Piano che investa su opere irrigue. Gli agricoltori non devono aspettare l’acqua dal cielo”
“Se mancano il grano e il mais noi dobbiamo rivolgerci ad altre economie. La siccità oggi non è soltanto un problema sulle spalle degli agricoltori. Ma è sulle spalle di tutte le famiglie che quando vanno al supermercato si trovano i prezzi degli alimentari aumentati di oltre il 10%. Quindi noi dobbiamo assolutamente impedire che la siccità si trasformi in un deserto economico”. Lo ha detto stamane il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che oggi in Polesine, a Crespino (Rovigo), su invito di Confagricoltura, ha preso visione della drammatica situazione della coltivazioni dovuti alla siccità.
“Sono qui – ha detto il presidente di Palazzo Madama – per raccogliere l’allarme degli agricoltori. Per toccare con mano i danni della siccità in questo territorio sempre stato fertile, un granaio del Veneto”, ha aggiunto la presidente del Senato. “Lo Stato — ha sottolineato Casellati – ha il dovere di andare incontro a questa grave emergenza. Non solo integrando il reddito che è mancato agli agricoltori, ma anche facendo un piano che investa su opere irrigue, sugli invasi e sul sistema di canalizzazione. Occorre che con queste misure si garantisca agli agricoltori che l’acqua ci sia sempre e non si debba dire che l’acqua deve arrivare dal cielo”. (fonte: ANSA).
