Una vita al servizio della Serenissima, al comando nella battaglia più dura, Sebastiano Venier, la sua vita e la sua carriera
Uno dei figli prediletti della Serenissima fu di certo Sebastiano Venier, doge dal 1577 al 1578. Ma egli è conosciuto dai più per la sua carriera da Ammiraglio, che lo portò a condurre vittoriosamente le truppe di Venezia alla vittoria nella battaglia di Lepanto, nel 1571, contro gli Ottomani.
Sebastiano nacque a Venezia nel 1496, da Mosè Venier ed Elena Donà. Fin da ragazzo si presentava robusto e vigoroso, ma con un ingegno fuori dal comune. Era però focoso e violento, sebbene avesse la capacità di dialogare in modo eccellente.
La vita e la carriera di Sebastiano Venier, al servizio della Serenissima
Non possedeva una laurea dottorale, eppure da ragazzo lavorò come avvocato, e si dimostrò addirittura un giurista abilissimo. La sua vera vocazione, però, era decisamente diversa.
Per quanto riguarda la sua vita privata, si sposò con Cecilia Contarini di Natale, nel 1544. Dal matrimonio nacque una figlia, Elena. Non era però la primogenita di Sebastiano, che aveva già avuto due figli maschi, Filippo e Marco, da rapporti illegittimi.
Ammiraglio, doge, e difensore estremo di Venezia nel momento del bisogno
Nel 1548 divenne amministratore del governo della Repubblica di Venezia, e più precisamente governatore di Candia. Vi rimase fino al 1551. Ma la sua carriera militare è invidiabile, capitano a Brescia, podestà a Verona, fino a diventare Grande Savio della Repubblica nel 1562.
Ecco perché si affidarono a lui, in quanto Capitano Generale da Mar della flotta, quando ci fu da affrontare la battaglia più dura. Fu uno dei maggiori protagonisti della battaglia di Lepanto, nonostante avesse 75 anni, la sua abilità e il suo carisma furono decisivi. Tornato in patria, verrà eletto doge nel 1577, rimase in carica un solo anno perché morì nel 1578.

