La Femi Cz Rovigo batte all’ultimo istante e per una decisione del video assistente dell’arbitro il Petrarca Padova. E conquista il 13° scudetto diventando campione d’Italia di Rugby. Esplosione di gioia dei tifosi
La Femi Cz Rovigo è campione d’Italia di rugby. In una finale sentitissima allo stadio Plebiscito la squadra polesana ha battuto per 23 a 20 la corazzata dell’Argos Petrarca che giocava in casa avendo vinto la stagione regolare del Top 10. Conquistando così lo scudetto.
Ad assegnare il titolo una valutazione del video assistente dell’arbitro, il Tmo
Si è deciso tutto a tempo scaduto. Ad assegnare il titolo una valutazione del video assistente dell’arbitro, il Tmo. Il Petrarca Padova guidava con un punteggio di 20-16 quando, all’80’, Greef (che nel Femi Cz Rovigo aveva preso il posto di Lubian al 17′ st) è riuscito a schiacciare sulla linea di meta. L’arbitro Marius Mitrea ha avuto a quel punto dei dubbi e ha chiesto l’intervento del ‘Television Match Officer’, Stefano Roscini.
Lo stadio a quel punto è esploso, con i tifosi del Rovigo impazziti per la gioia e quelli padovani disperati per la beffa all’ultimo istante
Sono stati momenti di fiato trattenuto ed emozione per i 2.000 tifosi presenti in base alle regole anti Covid. Nel silenzio irreale il Tmo ha preso la decisione di convalidare la meta. Lo stadio a quel punto è esploso, con i tifosi del Rovigo rugby impazziti per la gioia e quelli padovani disperati per la beffa all’ultimo istante. I tre fischi di fine match hanno proclamato Rovigo campione d’Italia col punteggio finale di 23-20 dopo la trasformazione del n.15 dei Bersaglieri, Menniti-Ippolito.
Una rivincita della finale di dieci anni fa, a campi e pronostici invertiti, vinta allora 18-14 dai padovani. Per il Rovigo è il 13° scudetto di una serie iniziata nel 1951. Raggiunge così nell’albo d’oro proprio Padova sul terzo gradino del podio, dietro Benetton Treviso (15) e Amatori Milano (18).

