Racchiusa tra Adige e Po, Rovigo nasconde al suo interno storia arte e cultura, ma anche piaceri della tavola e tanti modi per divertirsi
Il Veneto, si sa, è ricco di città splendide e conosciute in tutto il mondo. Ma ci sono anche piccoli gioielli, come Rovigo, che affascinano i visitatori con la loro atmosfera medievale, ricca di Storia e di tradizione. Scopriamo insieme i segreti di questa bellissima città.
Rovigo si trova al centro del Polesine, il territorio così chiamato perché racchiuso tra l’Adige e il Po, e dichiarato Patrimonio della Biosfera dell’Unesco. Un territorio dunque unico nel suo genere, che racchiude splendidi panorami. Con una storia che affonda le radici nell’Età del Bronzo.
Contesa tra la Serenissima e gli Estensi, Rovigo inizia la sua Storia molto prima, i primi ritrovamenti risalgono all’Età del Bronzo
Nonostante reperti antichissimi certifichino la presenza di un insediamento nella città già da millenni, il primo documento ufficiale della città risale “solo” all’838, anno in cui per la prima volta il borgo viene chiamato “Rodigo”. Successivamente, nel 920, il vescovo di Adria farà costruire una fortificazione sugli argini dell’Adigetto, per trasferire lì la sede vescovile. Verrà poi sostituita dalla costruzione delle mura durante il periodo estense.
Gli Estensi saranno i signori di questa cittadina sempre più fiorente per ben tre secoli, prima con Azzo Vi e poi con Obizzo II d’Este. Ma poi, inizierà una vera e propria contesa tra la Serenissima e gli Estensi per il controllo di Rovigo. Venezia riuscirà a ottenere il controllo della città nel 1482, e da quel momento Rovigo seguirà le vicessitudini storiche della Serenissima.
Cultura e arte per le strade di Rovigo: ecco come scoprire i tesori della città
Rovigo viene troppo spesso dimenticata negli itinerari turistici del Veneto. È un vero peccato, perché nasconde moltissime attrazioni tutte da scoprire. Come la Chiesa della Beata Vergine del Soccorso, che tutti chiamano La Rotonda, forse il più celebre monumento della città. Risale al 1600 e custodisce una splendida effigie della madonna ed è famosa per la sua pianta a forma ottagonale.
Esistono anche splendidi palazzi, come Palazzo Roncale e Palazzo Roverella. Sono testimoni di un passato sontuoso e antico, che ancora permea la città. Palazzo Roncale, al suo interno, custodisce la collezione di artisti del Novecento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Mentre Palazzo Roverella, oggi è un importante centro culturale. Qui sono custodite opere d’arte di artisti come Tiepolo, Bellini, Tintoretto.
Una città dall’atmosfera medievale che si respira tutt’intorno
L’epoca però che più ha segnato la città di Treviso è certamente quella medievale. Ne restano testimonianze splendide come la Torre Donà. La torre è tutto ciò che resta della fortificazione voluta dal vescovo di Adria nel 920. Era un imponente castello che avrebbe ospitato la sede vescovile, oggi è una caratteristica torre pendente in un parco nei pressi del centro storico.
Per immergersi nell’atmosfera medievale della città possiamo passeggiare lungo la cinta muraria, ben conservata che ci permette di avere un’idea di come fosse la città in quell’epoca. In origine la cinta muraria aveva diverse porte di accesso alla città, oggi ne restano solo tre, Torre Pighin, Torre San Bartolomeo, Porta S. Agostino, di cui la più caratteristica è di certo San Bartolomeo, con le sue merlature Ghibelline e la sua struttura quattrocentesca.
Il miglior modo per scoprire Rovigo? Un giro a piedi nel centro storico
Il punto più bello e caratteristico della città, è di certo il suo centro storico. Completamente pedonale, permette di fare delle passeggiate alla scoperta di piccoli luoghi nascosti e scoprire tutte la attrattive della città. Una su tutte, il Teatro Sociale, risalente al 1819, che ancora oggi coinvolge i cittadini con i suoi spettacoli artistici e culturali.
Possiamo continuare a passeggiare per Piazza Garibaldi, la piazza principale di Rovigo, dove campeggia proprio la statua dell’Eroe dei due Mondi . Oppure dirigerci in Piazza Duomo, dove troveremo, appunto, il Duomo cittadino dedicato a Santo Stefano Papa e Martire. Una splendida costruzione antichissima con la caratteristica facciata in mattoni.
Insomma, Rovigo non è assolutamente da sottovalutare, anzi, andrebbe valorizzata, conosciuta e apprezzata in tutto il Vento e non solo.
Elisa Filomena Croce

