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Chiude a causa del caro bollette il “Nuoto 2000”, la piscina di Padova e dei padovani

Chiude i battenti a causa del caro bollette il “Nuoto 2000”, da decenni la piscina dei padovani e oasi di riferimento per tutta la città di Padova durante la bella stagione

Alla fine anche loro hanno dovuto gettare la spugna a causa del caro bollette che, dopo il flagello della pandemia e delle conseguenti restrizioni, sta devastando interi settori economici e produttivi del Veneto. Chiudono i battenti la piscina “Nuoto 2000”, da decenni le piscine dei padovani e vera e propria oasi di riferimento per tutta la città di Padova durante la bella stagione.

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L’annuncio attraverso un comunicato sui social: “Da lunedì 14 febbraio le vasche del Centro Sportivo 2000 rimarranno chiuse. Per rendere l’impianto accessibile, mantenendo l’alto livello di accoglienza che abbiamo sempre proposto, senza andare a pesare sugli utenti aumentando i costi dell’attività, ci troviamo però oggi, alla ricezione dell’ulteriore gravosa bolletta, costretti a chiudere temporaneamente le vasche”. I gestori indicano chiaramente il motivo della chiusura: i costi dell’energia impazziti all’improvviso, che in alcuni casi qui nel Veneto hanno raggiunto aumenti del 700%.

Ovviamente questo sta creando non pochi problemi tra i fruitori abituali delle piscine, quelli per intendersi con abbonamento: “Ci scusiamo infinitamente per il disagio che questo crea a tutti i nostri affezionati utenti: per tentare di non interrompere la continuità sportiva delle Vostre attività, vi proponiamo l’utilizzo delle mensilità già saldate nei corsi attivi presso il Centro Sportivo del Plebiscito, oppure l’emissione di un voucher pari all’importo già saldato da utilizzare, presso il C.S.2000, alla riapertura delle vasche, presumibilmente marzo/aprile quando le temperature renderanno l’impianto nuovamente accessibile”.

Infine le inevitabili scuse alla clientela, con una promessa: “Scusandoci ancora con Voi, ricordiamo che questo è un arrivederci: riapriremo più forti di prima!”. Scuse che ovviamente non dovrebbero essere loro a porgere, ma chi con ruoli di responsabilità diretta, lascia aumentare le bollette oltre ogni sostenibile livello. Facendo pure a finta di niente.

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