21 manifesti delle opere cinematografiche di Pasolini sono in esposizione, con la loro ricercata storia, al Museo Selce di Treviso
Nasce dalla collaborazione tra il Museo Nazionale Collezione Salce (Direzione Regionale Musei Veneto), la Cineteca del Friuli e Suasez, l’originale viaggio nel cinema di Pier Paolo Pasolini, che apre i battenti a Treviso, nella chiesa di San Gaetano che per la prima volta diventa sede espositiva. La mostra, che si potrà ammirare sino al 3 luglio, è a cura del Museo Nazionale Collezione Salce. Ad essere proposti sono 21 manifesti, tutti provenienti dal Fondo Gianni Da Campo della Cineteca del Friuli di Gemona del Friuli. Ad accompagnarli, un nuovo manifesto dedicato al centenario pasoliniano, appositamente creato da Renato Casaro. Si tratta del grande cartellonista trevigiano cui è dedicata, sino al primo maggio, una antologica in tre sedi: le due della Collezione Salce e il Museo Civico di Santa Caterina.
La realizzazione di alcune di queste affissioni venne affidata a celebri pittori
“Dal 1961 al 1975, anni in cui Pasolini realizzò i suoi film – evidenzia Daniele Ferrara, Direttore Regionale Musei Veneto – la promozione cinematografica era affidata prevalentemente ai supporti cartacei, manifesti, locandine e fotobuste. La realizzazione di alcune di queste affissioni venne affidata a celebri pittori, in altri casi a grafici che impaginavano materiale fotografico. Naturalmente il tutto era condizionato dalle esigenze della produzione e della distribuzione”.
“Per la prima volta – evidenzia Chiara Matteazzi, che della mostra è l’allestitore – la chiesa di San Gaetano, annessa alla omonima sede espositiva del Salce, diventa sede di mostre. L’allestimento è stato realizzato al centro dell’edificio per consentire di ammirare l’ambiente e le opere d’arte della chiesa, recentemente restaurata dalla Direzione Regionale e da essa aperta alle visite”.

