Nasce il parco archeologico di Altino. Sarà un “museo all’aperto” in cui i visitatori potranno camminare tra sculture funerarie, mosaici e ricostruzioni dei luoghi che li ospitavano, ma anche immergersi in percorsi naturalistici, in ottica di turismo ‘lento’ e sostenibile
Museo e area archeologica degli antichi insediamenti romani nella gronda lagunare di Venezia dialogheranno all’interno di un’unica ‘galleria’ a cielo aperto. Prende ufficialmente il via infatti la realizzazione del Parco Archeologico di Altino, finanziato per 1,7 milioni di euro dal Ministero della Cultura. Renderà più chiaro e meglio leggibile il rapporto fra l’antica città progenitrice di Venezia e il museo che la racconta.
Sarà raggiungibile via acqua da Venezia e via terra attraverso un circuito di piste pedonali e ciclabili immerse nella natura
Il progetto, presentato stamani, unisce la parte museale con quella degli scavi, in un percorso fruibile ai visitatori, che potranno camminare tra sculture funerarie, mosaici e ricostruzioni dei luoghi che li ospitavano, ma anche immergersi in percorsi naturalistici, in ottica di turismo ‘lento’ e sostenibile. Sarà raggiungibile via acqua da Venezia e via terra attraverso un circuito di piste pedonali e ciclabili immerse nella natura. Si camminerà tra i resti della città sepolta, scoprendone i reperti, ma anche le antiche costruzioni. Ci saranno i mosaici conservati, ma anche la casa in cui probabilmente erano collocati. E mentre si passeggerà accanto al basolato della strada originaria si scopriranno i dintorni, ricostruiti con pannelli iconografici e immagini. Finanziato dal Ministero della cultura con 1 milione e 700mila euro, il parco archeologico di Altino muove i primi passi.
Nel frattempo, continueranno gli scavi estensivi nell’area del ‘Quartiere residenziale augusteo
Sarà un “museo all’aperto”, che unirà dunque la parte attualmente contenuta nel Museo archeologico con quella degli scavi, in un unico percorso più fruibile al pubblico che racconterà la storia di un luogo e del suo paesaggio in tutti i suoi aspetti.
Nel frattempo, continueranno gli scavi estensivi nell’area del ‘Quartiere residenziale augusteo’: l’obiettivo è intercettare nuove strutture da lasciare a vista per estendere la fruizione degli spazi.

