Sarà ospitata a Palazzo Roverella di Rovigo un’ampia monografia dedicata a Robert Doisneau e affidata alla curatela di Gabriel Bauret. Ospite anche il più bel bacio della storia della fotografia: protagoniste le effusioni di una giovane coppia, indifferente alla folla dei passanti e al traffico della place de l’Hôtel de Ville di Parigi
L’autunno vedrà protagonista, a Palazzo Roverella di Rovigo, “Robert Doisneau” (23 settembre 2021 – 31 gennaio 2022), con un’ampia monografica affidata alla curatela di Gabriel Bauret. Doisneau è celebre per quello che viene ritenuto il più bel bacio della storia della fotografia: protagoniste le effusioni di una giovane coppia, indifferente alla folla dei passanti e al traffico della place de l’Hôtel de Ville di Parigi.
Con il suo obiettivo cattura la vita quotidiana degli uomini e delle donne che popolano Parigi e la sua banlieue
Doisneau è stato maestro insuperabile nel catturare momenti di felicità. Insieme a Henri Cartier-Bresson, è considerato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. Con il suo obiettivo cattura la vita quotidiana degli uomini e delle donne che popolano Parigi e la sua banlieue, con tutte le emozioni dei gesti e delle situazioni in cui sono impegnati. Il suo è un racconto leggero, ironico, che strizza l’occhio con simpatia alla gente. Che diventa persino teneramente partecipe quando fotografa innamorati e bambini.
“Il fotografo deve essere come carta assorbente, deve lasciarsi penetrare dal momento poetico. La sua tecnica dovrebbe essere come una funzione animale, deve agire automaticamente”. Con queste parole Robert Doisneau descriveva la sua personale visione del fare fotografia.

