Una lunga giornata tra festa e fede per celebrare Sant’Antonio da Padova, con la traslazione delle reliquie da Venezia
Si è cominciato poco prima dell’alba, con i primi fedeli che hanno raggiunto la Basilica di Sant’Antonio da Padova allo spuntar del sole per assistere alla messa delle 6 del mattino. Il primissimo rito di una giornata ricca di celebrazioni per la città di Padova e il suo santo patrono.
Anche quest’anno di tratterà di una festa senza la consueta processione per le vie della città. Nella quale, come da tradizione, venivano mostrate alla città le reliquie del Dito e del Mento, insieme alla statua del Santo. Non per questo, però, la festa sarà meno solenne.
Niente processione causa covid ma un grande evento: la traslazione delle reliquie di Sant’Antonio da Venezia a Padova
Si tratta della reliquia di parte dell’osso dell’avambraccio sinistro del Santo. Fin dal 1652 la custodisce la Basilica della Salute di Venezia. Ieri, in una solenne cerimonia, è giunta a Padova. Il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha accompagnato la reliquia personalmente.
Si tratta della primissima volta in cui la reliquia giunge nella città del Santo da Venezia. Resterà a Padova per tutta la settimana finché, domenica 20 giugno, in una celebrazione altrettanto solenne, il patriarca di Venezia la riporterà nella Basilica della Salute, dove verrà poi celebrata una messa solenne in suo onore alle 18.30.
Venezia rinnova la sua devozione a Sant’Antonio da Padova nel 1600° anniversario della sua fondazione
L’assessore al Patrimonio Paola Mar, che ha seguito tutta la “peregrinatio” della reliquia in rappresentanza del sindaco Luigi Brugnaro esprime il pensiero delle istituzioni su questa importante celebrazione. «È una giornata importante per le due città. Che rinnovano un pellegrinaggio che oggi assume una significato particolare. È un messaggio di speranza dopo il periodo difficile della pandemia che ci auguriamo di lasciarci presto alle spalle».
L’assessore, ricordando l’ispirazione del Patriarca ha ribadito che: «Il periodo che stiamo vivendo ha fatto emergere l’importanza di rinsaldare sempre di più i legami anche tra le città per guardare insieme a un futuro di ripresa e di solidarietà. Il pellegrinaggio di oggi rappresenta un cammino verso questo futuro e noi vogliamo percorrerlo».
Un vero e proprio pellegrinaggio per le reliquie del santo, scortato dalle istituzioni
I Carabinieri, responsabili della sicurezza del percorso, hanno avuto il compito di scortare la reliquia per tuto il tragitto. La reliquia, partita da Venezia alle 8, ha toccato importanti luoghi della devozione veneziana, per arrivare a Padova alle 12.30. Il corteo è passato, infatti, dall’Ospedale dell’Angelo di Mestre, alla parrocchia di Sant’Antonio a Marghera e all’Ospedale di Dolo.
A Padova c’erano le istituzioni e moltissimi fedeli accorsi per celebrare il santo. Il Patriarca di Venezia ha poi celebrato messa nella Basilica. Nel rivolgersi ai fedeli, poi, il Patriarca ha ribadito l’importanza di questo storico avvenimento per le due città venete, entrambe devote a Sant’Antonio.
«L’Eucaristia che stiamo per celebrare nell’odierna solennità di sant’Antonio è il momento culminante di una giornata che ci ha visto pellegrini dalla basilica della Madonna della Salute a Venezia alla Basilica del Santo qui a Padova attraversando non solo territori ma luoghi che, in quest’anno di pandemia, sono diventati spazi umani di sofferenza, di cura, di lutti e guarigione e che ora sono per noi luoghi della memoria e del riscatto» le parole del Patriarca.
Elisa Filomena Croce

