All’Ospedale Magalini di Villafranca, in provincia di Verona, il reparto di Pediatria si trasforma in un vero e proprio ambiente da fiaba per i piccoli pazienti. Merito della mano di Silvio Irilli, l’artista che ha decorato e colorato le pareti del reparto
Un bosco incantato con orsi, elefanti, unicorni e cavalli: all’Ospedale Magalini di Villafranca, in provincia di Verona, il reparto di Pediatria si trasforma in un vero e proprio ambiente da fiaba per i piccoli pazienti. Merito della mano di Silvio Irilli, l’artista che ha decorato e colorato le pareti del reparto, grazie ai fondi raccolti dall’associazione A.B.I.O. di Verona. In un momento così delicato è ancora più importante guardare al benessere dei bambini, anche attraverso i colori e i disegni di un bosco magico che da oggi li accoglierà e accompagnerà per tutto il percorso di cure.
Tantissime immagini colorate con animali, alberi e personaggi dei cartoni animati
Tra i soggetti, il castello di Villafranca immerso nel verde e un bosco incantato da oggi animano il reparto di Pediatria del Magalini. Tantissime immagini colorate con animali, alberi e personaggi dei cartoni animati rallegrano il primo piano dell’ospedale villafranchese.
La volontà è creare un’area pediatrica con un contesto attento alle esigenze e al vissuto dei piccoli
Il dottor Mauro Cinquetti, direttore del dipartimento materno-infantile dell’Ulss 9 Scaligera, ha osservato come «un ospedale nuovo, strutturalmente eccellente come quello di Villafranca, che al primo piano presenta i reparti dedicati alla donna e al bambino, con queste decorazioni inizia un percorso di attenzione ai piccoli pazienti e alla loro accoglienza. Un percorso che abbiamo affrontato con l’associazione Abio, poi portato a compimento dal dottor Alessandro Bodini. La volontà è creare un’area pediatrica con un contesto attento alle esigenze e al vissuto dei piccoli. In un momento così critico, è un investimento in direzione del benessere dei bambini, il nostro futuro: così Villafranca si conferma punto di riferimento pediatrico per la popolazione del territorio».

