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Natura e buon vino, l’incanto della Valpolicella

Valpolicella
Filari di vite in Valpolicella.

Prendiamoci del tempo per scoprire questo territorio incredibile, per conoscere le cantine e le colline dove si produce un vino unico al mondo. Partiamo per la Valpolicella

Fiore all’occhiello per la sua produzione vinicola d’eccezione, per i suoi panorami collinari mozzafiato, fatti di filari a vista d’occhio e tramonti d’autore, la Valpolicella, nel veronese è di certo un territorio che merita di essere visitato con la giusta calma per assaporarne le bellezze e i sapori.

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Naturalmente, la prima cosa che viene in mente quando si pensa a questi territori è proprio il vino. Valpolicella e Amarone sono così rinomati e conosciuti da aver sicuramente ornato la nostra tavola ben più di una volta. Ma cosa si cela dietro queste eccellenze? Perché sono così speciali? (Discorso che si potrebbe fare per tutti i vini veneti ovviamente… ma cominciamo da qui…)

Non solo vino, però, in Valpolicella si mescolano arte, cultura, poesia e sapori in un unicum incredibile e maestoso

Sono ben 240 chilometri quadrati che si estendono dal Lago di Garda fino a Verona. Sono prevalentemente costituiti da colline, coltivate a filari di vite, che garantiscono il peculiare paesaggio. Se ci prendiamo del tempo per attraversarlo (magari facendo il giro delle cantine) noteremo che c’è molto di più.

I paesi della valle, infatti, meritano una sosta e una visita. Vi troveremo piccoli gioielli con ville venete e corti rurali rinascimentali, ma anche antiche pievi romaniche e piccole chiesette di campagna. Alcuni esempi? Fumane, naturalmente, ma anche Negrar, Marano di Valpolicella e S. Ambrogio di Valpolicella.

Paesaggi naturalistici nascosti e unici, tutti da scoprire, tra una cantina e un filare di vino

Non solo vino e arte, anche natura. Una natura selvaggia e imprevedibile. È il caso del ponte di Vej. Un massiccio ponte naturale di roccia, spesso 9 metri, con un’arcata di 20 metri di altezza e 50 di larghezza. Si trova sospeso sopra il torrente omonimo, che scende verso la Valpantena. È il più imponente monumento geologico della Lessinia e uno dei più importanti monumento naturali d’Italia.

Decisamente singolari sono invece le cave di Prun. Si trovano sulla strada che da Prun porta a Cerna. Oggi tuttavia sono abbandonate ma rappresentano uno spettacolo incredibile. Si possono visitare liberamente e questo aumenta decisamente il loro fascino.

Girare per cantine per riscoprire la tradizione di un vino tutelato e amato in tutta Italia

Non si può, però, pensare di fare un giro in Valpolicella senza andarsene in giro per cantine, scoprendo i segreti dell’Amarone e del Valpolicella classico. Magari approfittandone per qualche degustazione, o qualche cenetta all’aperto, con una vista mozzafiato su quei filari che danno origine al pregiato vino che stiamo bevendo.

I vini prodotti in Valpolicella sono tutelati dal Consorzio per la Difesa dei Vini Tipici della Valpolicella, attivo fin dal 1924. Un ente che si impegna per tutelare le eccellenze della regione: Valpolicella DOC, Valpolicella Ripasso DOC, Amarone della Valpolicella DOCG, Recioto della Valpolicella DOCG.

Per scoprire la bontà di questi vini non ci resta che assaggiarli. Per scoprire la bellezza della Valpolicella non ci resta che partire per una gita alla scoperta di quel territorio incantato.

Elisa Filomena Croce

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