Un Natale un po’ meno magico per Verona quest’anno. Lo spazio antistante all’Arena non vedrà la tradizionale grande stella di metallo.
La tradizionale cometa di Natale in Piazza Bra quest’anno non ci sarà. Al suo posto dei semplici fasci di luce, questa l’ipotesi sostitutiva fatta trapelare dal comune di Verona negli scorsi giorni. Come riportato anche dall’Ansa infatti, è stato proprio il vice-sindaco Barbara Bissoli a dichiarare che l’archi-struttura della stella difficilmente potrà essere pronta per comparire in centro.
Il tutto nasce dall’incidente accaduto nel Gennaio di quest’anno quando, nella fase di smontaggio, un pezzo della grande stella è precipitato danneggiando l’anfiteatro, all’interno del quale termina la coda. Dopo l’inconveniente, che non vide alcun ferito, è scattato il sequestro da parte della procura di Verona, ancora in vigore per la stella.
La stella cometa di Verona è una tradizione che risale agli anni ’80.
La grande cometa, alta 70 metri e lunga 82, compare in ogni Natale nella piazza principale di Verona da ormai 38 anni. La stella è stata infatti allestita in maniera continuativa dal 1984, quando l’architetto Rinaldo Olivieri la progettò ed espose per la prima volta. Opera di ben 80 tonnellate d’acciaio e 2500 bulloni, la cometa di Verona è nel guinness dei primati come archi-scultura più grande al mondo. La stella è entrata talmente nell’immaginario dei veronesi che una sua copia in miniatura fu donata a personaggi del calibro di Giovanni Paolo II e Gorbaciov. Una tradizione quindi, che ha fatto già sognare diverse generazioni, oltre che un’attrattiva apprezzata non solo da turisti e visitatori, ma anche dalla stessa cittadinanza.
Ha lasciato quindi un po’ tutti sgomenti l’arrendevolezza dimostrata dalla giunta di Damiano Tommasi sindaco di Verona sulla questione della stella. Piuttosto che pensare subito alla soluzione alternativa di anonimi fasci di luce infatti, ci si sarebbe aspettati che il Comune premesse per ottenere un veloce dissequestro dell’addobbo. Di tempo del resto, ce n’era in abbondanza e ne resta ancora.
Una partita ancora aperta?
La fretta con cui il sindaco e la sua maggioranza hanno scelto di non imporsi nella tutela di questa tradizione ha generato naturalmente diverse polemiche. Un possibile dietrofront da parte del Comune è ora ipotizzato grazie all’offerta dell’azienda Iron Beton. L’industria si è resa disponibile a mettere in campo le proprie energie per la riparazione della Stella e del basamento danneggiato, spiegando come ci sarebbe ancora tutto il tempo di montarla e restituire a Verona questa importante tradizione natalizia.
Se il Comune di Verona farà o meno un passo indietro è ancora tutto da vedere. Quel che è certo però è che la questione della stella di Natale ha fatto emergere un distacco di vedute tra l’istituzione comunale e la sua stessa cittadinanza.
