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Museo Salce a Treviso: la collezione di manifesti più grande d’Italia

museo salce treviso

Il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso conserva la più ampia raccolta di grafica pubblicitaria esistente in Italia. Fu donata allo Stato italiano dal grande collezionista Ferdinando Salce

Nel 1895, a solo 18 anni, Ferdinando Salce acquistò il primo manifesto della sua collezione. Da allora non si sarebbe mai più fermato: nel corso della sua vita avrebbe raccolto circa 25.000 pezzi, conservati fino alla morte nella soffitta della sua casa in piazza Mazzini, nel centro storico di Treviso. Salce è stato uno dei più grandi collezionisti italiani. E al momento del trapasso, decise di lasciare tutta la sua immensa collezione in dono allo Stato italiano. I risultati della sua fatica durata una vita sono raccolti oggi all’interno del “Museo Nazionale Collezione Calce” di Treviso.

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La coppia si dedicò alla collezione di diversi oggetti: tappi di bottiglia, scatole di fiammiferi, menù speciali

E pensare che il giovane Ferdinando, figlio di famiglia agiata, avrebbe dovuto fare il ragioniere nell’azienda tessile del padre. Ma l’azienda funzionava così bene da non rendere necessaria la sua presenza. Salce si dedicò così per una vita al collezionismo. Assieme alla moglie Regina, anche lei ricca rampolla. La coppia si dedicò alla collezione di diversi oggetti (tappi di bottiglia, scatole di fiammiferi, menù speciali) ma la passione più importante fu sicuramente quella per le affiches.

Per scelta scientifica e per ragioni conservative i materiali della raccolta sono esposti a rotazione in mostre temporanee di carattere tematico o monografico

La collezione di manifesti nacque però nel dicembre 1895, con l’acquisto di “contrabbando” dall’attacchino comunale, al prezzo di una lira, del manifesto della Società Anonima Incandescenza a Gas brevetto Auer di Giovanni Maria Mataloni, poi definito dal critico Vittorio Pica come il primo cartellone italiano che, “per concezione, per fattura e per tiraggio”, sia degno di stare a confronto con i migliori esemplari europei. Il critico, autore di molti articoli sulla rivista Emporium, rimase in seguito per Salce un punto di riferimento importante.

Il Museo Collezione Salce di Treviso si articola su quattro piani che ospitano spazi di servizio e superfici espositive appositamente ideate per i materiali grafici. L’offerta museale non ha configurazione fissa: per scelta scientifica e per ragioni conservative i materiali della raccolta sono esposti a rotazione in mostre temporanee di carattere tematico o monografico.

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