Il virus buca le “bolle” dei Mondiali di Cortina: scoperti oggi 4 casi della pericolosa variante inglese. Non si tratterebbe di atleti
Procedure, regole rigidissime, protocolli. Eppure il virus ce l’ha fatta ugualmente ed è riuscito a penetrare le famose bolle. Ovvero quegli ecosistemi senza contatti con l’esterno che avrebbero dovuto garantire la sicurezza di tutti, atleti e personale di supporto. La variante inglese del Coronavirus è stata individuata in quattro tamponi provenienti da un gruppo di sei prelevati tra i partecipanti ai Mondiali di sci di Cortina D’Ampezzo. A comunicarlo è stata oggi Antonia Ricci, direttrice dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie di Padova, che per conto della Regione Veneto sta attuando un programma di sequenziamento del virus sul territorio.
“Stamani il dottor Flor ha ricevuto una disponibilità per AstraZeneca” ha rivelato il presidente del Veneto Luca Zaia
Non si tratterebbe di atleti, ma di appartenenti alla “bolla blu”, ovvero quella per lo staff dell’organizzazione, i volontari, il personale di supporto, le Forze dell’Ordine, i fornitori. Tutte “persone residenti in Italia” secondo quanto riferito da Antonia Ricci. Che aggiunge: “ad oggi in totale sono stati sequenziati 519 campioni identificando 17 diversi gruppi genetici. Ci sono 4 varianti preoccupanti presenti in Veneto da monitorare perché hanno caratteristiche che potrebbero renderle più contagiose e pericolose. Tra queste vi sono quelle inglese, brasiliana e sudafricana”.
Ieri, dopo un mese di calo, il Veneto è tornato a superare quota 1.000 contagi in 24 ore con 30 decessi in più rispetto a ieri, per un dato complessivo di 9.651 vittime. “Stamani il dottor Flor ha ricevuto una disponibilità per AstraZeneca” ha rivelato il presidente del Veneto Luca Zaia. Il Veneto prosegue infatti le trattative con le casa farmaceutiche per l’acquisto autonomo di partite di vaccino.
