Giovedi 29 aprile, ore 20.45, in diretta on line sarà possibile immergersi nel terzo talk dedicato alla mostra “Contagio”, organizzata dal Museo Casa Giorgione. Il titolo dell’appuntamento è “Metafisica della peste”. E vedrà la presenza del direttore del museo Matteo Melchiorre e dello studioso di filosofia Sergio Givone
Un incontro per capire e approfondire l’aspetto filosofico ed estetico della peste, considerata un elemento naturale, ma fatale per l’uomo e la società. Giovedi 29 aprile, ore 20.45, in diretta on line sarà possibile immergersi nel terzo talk dedicato alla mostra “Contagio”, organizzata dal Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto. Il titolo dell’appuntamento è “Metafisica della peste” e vedrà la presenza del direttore del museo Matteo Melchiorre e dello studioso di filosofia Sergio Givone.
“Perché una metafisica della peste? Perché la peste è un fenomeno della natura, che però non può essere spiegato su base puramente naturale. C’è qualcosa di fatale, nella peste, qualcosa come un destino”
Curata da Matteo Melchiorre, “Contagio” mette in mostra le carte della peste e della pandemia, tratte dai materiali dell’Archivio storico di Castelfranco Veneto. Il talk, che si colloca come terzo appuntamento di approfondimento a fianco della mostra principale, vedrà la presenza di Sergio Givone, importante accademico con un approccio ermeneutico all’esperienza estetica. In questo terzo incontro “Metafisica della Peste” a Castelfranco Veneto, si cercherà di analizzare l’uomo.
“Perché una metafisica della peste? Perché la peste è un fenomeno della natura, che però non può essere spiegato su base puramente naturale. C’è qualcosa di fatale, nella peste, qualcosa come un destino” spiega Sergio Givone. Attualmente Givone è ordinario di Estetica alla Facoltà di Lettere e Filosofia all’università di Firenze.
“Fa così irruzione l’inconcepibile, di fronte a cui l’intelligenza abdica al suo compito”
Spiega Sergio Givone: “Non che la peste abbia qualcosa da insegnare. Semmai è vero il contrario. Al suo annunciarsi i riti e i miti che accompagnano la beata incoscienza della vita si sfarinano, donde il concentrarsi dell’attenzione in un unico fuoco ossessivo, da una parte, e dall’altra la moltiplicazione sfrenata e demente degli atteggiamenti compulsivi. Fa così irruzione l’inconcepibile, di fronte a cui l’intelligenza abdica al suo compito – che è quello di tessere una trama degli eventi e darne spiegazione –, non riuscendo più a stabilire rapporti fra l’architettura della realtà e la sua implosione”.
Se la sciagura colpisce e distrugge le persone e il loro mondo, tuttavia la comunità resiste, finendo addirittura rafforzata
“La peste – prosegue Sergio Givone – è un enigma. Intanto, non ha a che fare con l’ordine naturale delle cose. Quest’ordine in genere è piú forte delle potenze distruttive che lo minacciano. Se la sciagura colpisce e distrugge le persone e il loro mondo, tuttavia la comunità resiste, finendo addirittura rafforzata. Non c’è evento catastrofico che non lasci intatti spazi d’esistenza in cui la vita continua a scorrere tranquillamente. Sarà pure indifferenza all’altrui dolore, questa. Ma alla radice bisogna pur sempre riconoscere un incondizionato atto di fiducia nel futuro”.
Sarà possibile seguire l’evento “Metafisica della Peste” sul canale youtube del Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto.
