Marcia su Roma, il nuovo e attesissimo lavoro di Mark Cousins, apre il primo giorno della Mostra del Cinema di Venezia. Sarà distribuito in sala dal 20 ottobre in occasione del centenario della Marcia su Roma. Il film prende spunto dalla rilettura filologica di “A Noi” di Umberto Paradisi, prodotto nel 1923 come documento ufficiale del Partito Fascista. E dedicato alle giornate che portarono Benito Mussolini alla guida del primo governo dell’era fascista
Sarà Marcia su Roma, il nuovo e attesissimo lavoro di Mark Cousins, il film presentato come Evento Speciale Fuori Concorso nella giornata inaugurale della XIX edizione delle Giornate degli Autori.
La sezione indipendente promossa da ANAC e 100autori nell’ambito della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia annuncia che il 31 agosto, insieme al primo film in concorso della selezione ufficiale firmata dalla direttrice artistica Gaia Furrer, sarà proprio il film-documento del regista di The Story of Film: An Odissey a caratterizzare un programma in cui le opere di finzione e quelle documentarie hanno pari dignità e rispondono a una linea editoriale ispirata al cinema degli autori, al cinema del coraggio.
“L’Italia”, ha dichiarato il regista Mark Cousins, “è il Paese che mi ha maggiormente ispirato”
Prodotto da PalomarDOC e Luce Cinecittà in collaborazione con il Saggiatore. Sarà distribuito in sala dal 20 ottobre in occasione del centenario della Marcia su Roma. Il film prende spunto dalla rilettura filologica di “A Noi” di Umberto Paradisi, prodotto nel 1923 come documento ufficiale del Partito Fascista. E dedicato alle giornate che portarono Benito Mussolini alla guida del primo governo dell’era fascista
Scritto da Mark Cousins insieme a Tony Saccucci, il film vede la partecipazione di Alba Rohrwacher nel ruolo di Anna, una donna della classe operaia che incarna il sentimento della gente comune. Dapprima entusiasta sostenitrice del regime e poi disillusa e critica. Il film vive delle immagini del grande Archivio Luce. “L’Italia”, ha dichiarato il regista Mark Cousins, “è il Paese che mi ha maggiormente ispirato a livello visivo, sono quindi entusiasta di realizzare proprio qui un film sulla cultura delle immagini”. (fonte: ANSA).
