In Veneto, oggi, è stato rivolto l’ultimo saluto alle vittime della Marmolada.
Una giornata di grande commozione dedicata alle vittime della Marmolada. I funerali del ventiduenne Nicolò Zavatta si sono tenuti nella chiesa di Barbarano in provincia di Vicenza. Il funerale di Erica Campagnaro e Davide Miotti (44 e 51 anni), hanno avuto luogo invece nel duomo di Cittadella, in provincia di Padova.
Presenti Zaia e Fugatti
I tre alpinisti erano stati travolti dal ghiaccio della Marmolada lo scorso 3 luglio. Alle esequie hanno partecipato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e l’assessore Achille Spinelli. A Barbarano erano invece presenti anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e il dirigente generale del Dipartimento protezione civile della Provincia autonoma trentina, Raffaele De Col.
Cordoglia dalla Provincia di Trento
Nel corso dei funerali delle vittime della Marmolada, Fugatti e Spinelli hanno espresso il proprio cordoglio per la grave perdita subita dalla comunità. “L’amministrazione provinciale e tutta la comunità trentina sono vicine alle famiglie delle undici vittime, colpite da una enorme e terribile fatalità. Una delle più grandi tragedie che hanno interessato le nostre montagne e che ha visto in campo decine di uomini e donne delle diverse forze della Protezione civile”.
Cinquecento persone a Barbarano
Erano oltre 500 le persone presenti nella frazione vicentina di Barbarano Mossano. In molti non sono riusciti a trovare posto in chiesa. Grande commozione per l’ultimo saluto a Nicolò Zavatta, il più giovane del gruppo delle 11 vittime della Marmolada. Alle esequie hanno presenziato anche i Governatori del Veneto, Luca Zaia, e del Trentino, Maurizio Fugatti, oltre al presidente del consiglio regionale veneto Roberto Ciambetti.
Presente anche il sopravvissuto Franchin
In rispetto alle vittime della Marmolada, nessuno dei politici presenti ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa. Ai funerali era presente anche l’amico sopravvissuto Riccardo Franchin, residente anch’esso a Ponte di Barbarano. Quel giorno Franchin si trovava in montagna con Nicolò. Era rimasto in ospedale a Trento una dozzina di giorni, riportando ancora oggi i segni delle ferite.
La commozione nel ricordo di Zavatta
Nicolò Zavatta è stato l’ultimo tra le vittime della Marmolada ad essere riconosciuto tramite il Dna della mamma. Gli amici hanno voluto tributargli l’ultimo saluto portando sull’altare una pianta di cedro, antico simbolo di eternità.
Aldo Marzio

