Risse tra pegiudicati, schiamazzi, musica altissima: i residenti sono in rivolta contro molti locali di Treviso. Grandi accusati i locali stranieri
Alcuni locali di Treviso sono diventati punti di ritrovo per pregiudicati, oltre che teatro di spiacevoli episodi che hanno molto colpito la cittadinanza. Luoghi al di là delle regole, dove la legge sembra non avere alcun potere.
A causa di questi locali i residenti si sono spesso lamentati per il chiasso, con il conseguente intervento delle forze dell’ordine. Si parla di segnalazioni a ripetizione, per attivare un giro di vite attorno a queste attività. La maggior parte sono bar.
L’ultimo sanzionato è un ristobar africano dove era scoppiata una rissa
L’ultimo a essere sanzionato è stato il ristobar africano «Wisdom bar and restaurant» di via Canizzano. Nei prossimi 15 giorni dovrà restare chiuso per tutta la notte, o meglio, dalle 20 alle 6 del mattino. Un’ordinanza firmata direttamente dal sindaco, Mario Conte e notificata ai proprietari dalla polizia locale, venerdì.
Questa manovra preventiva, però, non è nata dal nulla, ma da un episodio che ha visto il bar coinvolto la settimana scorsa. La polizia locale è dovuta intervenire nella mezzanotte tra sabato e domenica, su segnalazioni dei residenti. Nel locale, oltre alla musica ad altissimo volume, era anche scoppiata una rissa.
La polizia locale sui locali di Treviso chiusi: «Minano la tranquillità dei residenti»
Il comandante della polizia locale, Andrea Gallo, cerca sul Corriere del Veneto di fare luce sulla vicenda. «Episodi di queste genere minano la vivibilità e la tranquillità dei residenti che vanno tutelati con provvedimenti urgenti per prevenire ulteriori e nuovi episodi».
Se si fa una mappa di Treviso, si vedrà che il quartiere in cui la polizia locale e la Questura sono intervenuti com maggiore frequenza è San Liberale. Anche nel caso del «Dema’s» di via Tre Venezie si tratta di un locale gestito da cittadini africani. La cui attività si è interrotta più volte. L’ultima nel Luglio 2021, sempre a causa di schiamazzi. Uno stop di 10 giorni.
Anche alcuni locali cinesi sono stati sanzionati, perché frequentati da pregiudicati
Il 2 marzo scorso è stato invece il turno del bar «Rok», stavolta gestito da cinesi, che ha chiuso per 7 giorni. Il motivo della chiusura è sempre da ricercarsi nella clientela, per la maggior parte pregiudicati. Altri bar, invece, chiusi di recente, sono il bar «Allo Stadio» (meglio conosciuto come «dai cinesi») di via Foscolo e il bar «Bixio» nelle vicinanze.
Di poco precedente è la chiusura di due locali in Via Roma e Piazza San Vito. Persino in provincia le cose non vanno meglio. Anche lì si registrano casi di chiusure. Com’è accaduto al «Merry’s», sempre per questioni di ordine pubblico.
