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Littizzetto vs Murano: quando la tv di Stato non fa ridere

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FABIO FAZIO GIORNALISTA LUCIANA LITIZZETTO

Luciana Littizzetto a “Che tempo che fa” ironizza su quelli che definisce i “cigni e gatti storti” di Murano (aggiungendo Burano e Torcello), vetrerie che invece “potrebbero produrre fiale per il Covid”. Indignazione del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Ed è subito polemica.

Avviene tutto in pochi secondi, all’interno della consueta ospitata che Luciana Littizzetto ha come cammeo all’interno della trasmissione Che tempo che fa, condotta da Fabio Fazio. Nella puntata di domenica 31 gennaio la comica torinese sta immaginando un’ipotetica lettera da indirizzare al colosso farmaceutico Pfizer. Oggetto della missiva: suoi suggerimenti per risolvere i ritardi nella consegna dei vaccini. All’improvviso, il passaggio incriminato: “Cosa vi mancano, le fiale? Ve le facciamo noi. Siamo pieni di vetrerie. Murano, Burano e Torcello non aspettano altro. La molliamo un po’ di fare cigni e gatti storti, ci mettiamo a fare le fiale”. La frase non è passata inosservata: è stata subito polemica e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha immediatamente espresso la sua indignazione tramite un post su facebook.

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“Perché la RAI consente alla Littizzetto di screditare Venezia e Murano creando polemica?”

Ora, che l’ironia non sia reato di lesa maestà, è opinione diffusa tra le persone di buonsenso. E d’ironia si nutre la satira. Ma è anche vero che la satira si rivolge di prassi ai potenti. Non ad attività artigianali di valore storico, culturale, tecnico – e perchè no, identitario – inestimabile, oggi alla canna del gas a causa del Covid. Tra camerini e riflettori è comprensibile che possa sembrare una battuta divertente. Ma nel deserto dell’odierna Venezia, città che nel turismo la sua principale fonte di ricchezza, fa molto meno ridere. Pandemia e norme restrittive hanno provocato voragini nel tessuto economico del Veneto, prima regione d’Italia per presenze turistiche. Oltretutto a nessuna categoria artigianale storica piacerebbe vedere le proprie produzioni accostate ad una malattia tragica e drammatica. I mastri vetrai veneziani non hanno quindi riso. E nemmeno il sindaco Brugnaro, che sui social si interroga: “Perché Rai3 consente a Luciana Littizzetto di screditare Venezia dicendo che ? A Murano non vengono fatti cigni e gatti storti, ma i maestri vetrai creano opere uniche al mondo. Il servizio pubblico dovrebbe evitare che la ‘satira’ offenda le tradizioni di una Città che compie 1600 anni”. Nei salotti televisivi, dove tutto evidentemente pare essere leggero e divertente, ci dovrebbe forse ricordare un po’ di più che storia e tradizioni sono argomenti da trattare con le dovute cautele e il dovuto rispetto.

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