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Littizzetto vs Murano, atto II: le scuse di Luciana

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Si chiude la polemica tra Luciana Littizzetto e i produttori di vetro di Murano. La comica si scusa per aver definito le produzioni artistiche dell’isola “gatti e cigni storti”. E si fa ambasciatrice dell’annus horribilis vissuto dal comparto delle vetrerie storiche ed artistiche veneziane

La pace arriva dalla consueta scrivania di Fabio Fazio, domenica scorsa, durante la trasmissione Che Tempo Che Fa. Quello stesso palcoscenico da cui la settimana prima era nata tutta la polemica, quando con una battuta piuttosto infelice, Luciana Littizzetto aveva invitato i produttori di vetro di Murano a smetterla di produrre “gatti e cigni storti” per dedicarsi invece alla produzione di fialette per il vaccino anti-Covid. I produttori muranesi, messi in ginocchio dalla pandemia, non avevano riso. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro si era proprio ironia. Chi rischia di vedere la propria attività chiudere per sempre è poco incline alle burlette, figuriamoci alle prese per i fondelli conclamate sulle reti televisive di Stato.

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“Per curiosità ho detto: perché si sono incazzati così tanto? E ho capito perché”

Ed è così che la comica, con una certa dose di intelligenza che le va riconosciuta, ha deciso di chiudere la querelle: “Devo fare attenzione perché ogni volta che parlo faccio incazzare qualcuno. Pensavo di aver fatto incazzare quelli dei vaccini, invece si è incazzato Brugni, Brugnaro, il sindaco di Venezia. Perché avevo detto che a Murano fatto i gatti storti ma era una battuta. Per curiosità ho detto: perché si sono incazzati così tanto? E ho capito perché. Perché la situazione è allucinante, molte delle fornaci sono spente. C’è stata l’acqua alta, il Covid e quindi pochissimi turisti”.

“Professor Draghi si segni per piacere Murano tra le cose da fare”

Ma Luciana non si è fermata qui. E dopo aver definito Venezia la sua città del cuore, ha lanciato dallo studio un servizio sulla grave situazione vissuta dalle vetrerie di Murano. Arrivando persino a rivolgere all’incaricato premier Mario Draghi il seguente appello: “Allora penso anche che la fessitudine dei comici serva, perché a volte scoperchia anche delle situazioni che noi non sapevamo quindi io faccio un appello a Draghi: professor Draghi si segni per piacere Murano tra le cose da fare”. Chiudendo infine, come è giusto che sia, con una battuta: “Voi intanto a Murano cominciate a soffiare dei draghi, non si sa mai”.

“L’isola di Murano, le sue maestranze e la sua produzione costituiscono un patrimonio storico, artistico e culturale di valore inestimabile”

Pronta attraverso la propria pagina facebook la risposta alle scuse da parte del Consorzio Promovetro di Murano: “Siamo lieti che la signora Luciana Littizzetto sia tornata a parlare di Murano, della nostra isola e della sua produzione di vetro artistico che la contraddistingue e rende nota in tutto il mondo. Sapevamo benissimo che quella sui ‘cigni e gatti storti’ era una battuta. E infatti come tale la avevamo presa e accolta. Consapevoli che nel bene o nel male fosse comunque un modo per portare sotto le luci della ribalta il vetro di Murano e approfondire quelle che sono le problematiche e le difficoltà che attanagliano la nostra isola e che sono emerse in maniera nitida in occasione dell’ultima puntata di Che tempo che fa. L’isola di Murano, le sue maestranze e la sua produzione costituiscono un patrimonio storico, artistico e culturale di valore inestimabile, che merita di essere salvaguardato e tutelato nel migliore dei modi possibili”. I presupposti per una pace duratura tra la Littizzetto e Murano parrebbero oramai esserci tutti.

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