Leonardo Del Vecchio, morto a 87 anni il 27 giugno 2022, è stato uno dei protagonisti assoluti dell’imprenditoria e della finanza italiane. Ultimo di quattro figli, rimasto orfano di padre, venne mandato dalla madre dai Martinitt. Dove rimase fino ai 15 anni, quando andò a lavorare come garzone in una fabbrica dove si incidevano coppe e medaglie. Oggi la sua Luxottica è la più grande produttrice mondiale di montature per occhiali da vista e da sole
Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e attuale presidente di EssilorLuxottica, è morto stamattina al San Raffaele dove era ricoverato. L’imprenditore aveva 87 anni. Leonardo Del Vecchio aveva da poco compiuto 87 anni ed è stato uno dei maggiori imprenditori italiani, fondatore e presidente di Luxottica. Che poi ha condotto alla fusione con la francese Essilor per creare EssiloLuxottica, un gruppo che oggi conta oltre 180mila dipendenti.
Azionista tra l’altro di Mediobanca, Generali e Covivio, la sua ricchezza attraverso l’holding di famiglia Delfin quest’anno è stata valutata dalla rivista Forbes in circa 25 miliardi di euro.
Suoi marchi mitici come Ray- Ban, Oakley e Persol
Nato a Milano, era l’ultimo di quattro fratelli. Il padre Leonardo, di origini pugliesi, muore poco prima della sua nascita, e la madre sceglie di dargli lo stesso nome. Poi viene affidato al collegio dei ‘Martinitt’, dove resta fino alla fine della scuola media, per poi andare a lavorare come garzone in una fabbrica produttrice di medaglie e coppe. Dopo corsi serali all’Accademia di Brera, a 22 anni si trasferisce in un paese del Trentino dove lavora come operaio. Nel 1958 si trasferisce quindi ad Agordo, in provincia di Belluno, per aprire una bottega di montature per occhiali. Dopo tre anni, nel 1961, la trasforma in Luxottica, con quattordici dipendenti. Da lì la crescita fino a diventare uno dei maggiori imprenditori del Paese ed europei. Suoi marchi mitici come Ray- Ban, Oakley e Persol.
Zaia: “Desidero ricordarlo come uno degli artefici della riscossa della nostra terra”
“Amo ripetere spesso che solo i pessimisti non fanno fortuna. Penso che il cavalier Del Vecchio sia stato la dimostrazione vivente di questo modo di dire. Un uomo che con la sua determinazione e la sua visione del lavoro, dal nulla si è attestato nella classifica degli imprenditori di maggior successo in tutto il mondo. Desidero ricordarlo come uno degli artefici della riscossa della nostra terra. In particolare del riscatto economico delle nostre montagne. Il Veneto gli deve molto”.
Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha espresso cordoglio per la scomparsa di Leonardo Del Vecchio.

