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La guerra al Museo della Battaglia di Vittorio Veneto

L’idea di creare un museo dedicato alla Vittoria del 1918 nacque nel 1938, in occasione del ventennale della Vittoria

Vittorio Veneto, una cittadina tra le colline trevigiane e le pendici delle Prealpi Bellunesi che porta un nome importante. Conosciuta in Europa per essere stata tra le più importanti città della Grande Guerra, nel 1918 consegnò la vittoria al Regio Esercito Italiano contro quello austro-ungarico, definito il più grande esercito del mondo. Per scoprire questa importante vicenda storica, a nella località trevigiana è aperto al pubblico il Museo della Battaglia, ospitato nelle stanze del cinquecentesco palazzo della Comunità di Ceneda.

L’idea di creare un museo dedicato alla Vittoria del 1918 nacque durante il Fascismo, nel 1938, in occasione del ventennale della Vittoria. Fu uno dei “Ragazzi del ’99” di Vittorio Veneto, Luigi Marson, a mettere la prima metaforica pietra. Egli infatti donò alla comunità gli oggetti legati alla sua esperienza bellica che vennero esposti all’interno del palazzo. Successivamente, grazie ad altre donazioni come armi, stemmi e fotografie, il museo prese sempre più vita. Una preziosa raccolta di grafici e documenti ufficiali venne devoluta dallo stesso Ministero della Guerra. Luigi Marzocchi, l’operatore fotografico del Comando Supremo Italiano, donò infine la propria collezione di fotografie.

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Fu uno dei “Ragazzi del ’99” di Vittorio Veneto, Luigi Marson, a mettere la prima metaforica pietra

Questi reperti centenari sono ancora oggi visibili all’interno del museo. Al piano terra è stata riprodotta una trincea che, attraverso un percorso tortuoso, permette di immedesimarsi nella vita trascorsa in questi angusti spazi. Proiezioni video, effetti sonori, visivi e olfattivi completano l’esperienza. Questi elementi consentono al visitatore di comprendere le condizioni dei nostri nonni nei fronti della prima guerra mondiale. Nel museo è inoltre ben visibile inoltre il tribolo, particolare ostacolo, usato fin dall’antichità, che veniva posto tra trincee nemiche. Oggi il tribolo rappresenta il simbolo stesso del museo di Vittorio Veneto.

Al secondo piano del museo si trovano invece le stanze dedicate al periodo dell’occupazione militare austroungarica in seguito alla Ritirata di Caporetto. Qui vi è anche l‘Armeria Marson, ovvero il primo nucleo di armi e oggetti della Grande Guerra esposti nel museo fin da quel lontano 1938.
Infine, al terzo piano, il visitatore può scoprire le vicende di quella Battaglia Finale che sembrava non giungere mai. Battaglia che portò il Regio Esercito italiano a respingere finalmente le truppe austro-ungariche, decretando così la vittoria e la riconquista delle terre irredente.

Aldo Marzio

INFORMAZIONI Museo della Battaglia
Piazza Giovanni Paolo I
I-31029 Vittorio Veneto (TV)
Tel. +39 0438 57695+39 0438 57695
info@museobattaglia.it

Orari
Da martedì a venerdì: 9.30-12.30
Sabato e domenica: 10.00-13.00/15.00-18.00
Chiuso: lunedì, 25 e 26 Dicembre, 1 gennaio, Pasqua
In altri orari: per gruppi (minimo 10 persone) su prenotazione

Ingresso
Intero: € 5,00

Ridotto: € 3,00
Da 6 a 18 anni, alunni scolaresche, componenti gruppi (minimo 10 persone), oltre 65 anni (da martedì a venerdì), nucleo famiglia (minimo 4 persone)

Gratuito
Da 0 a 5 anni, accompagnatori scolaresche (max 2), accompagnatori disabili, guide turistiche autorizzate

Per informazioni su visite guidate, visite didattiche e laboratori didattici:
Associazione Culturale Aregoladarte
Tel: +39 349 4107020 / +39 347 6428625
info@aregoladarte.info

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