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Jesolo, altro accoltellamento ad opera di quattro tunisini in un ristorante

Giornata di paura ieri a Jesolo a causa di quattro tunisini che si sono violentemente scagliati contro un cameriere.

Il gruppo di nordafricani ha causato venti punti di sutura al braccio di un cameriere che si era opposto al loro ingresso. Il tutto è successo nelle prime ore del pomeriggio in una pizzeria tra piazza Brescia e piazza Trieste. I quattro tunisini si erano presentati a torso nudo e con i pantaloni fradici, probabilmente di ritorno dal mare. Il cameriere in risposta ha detto loro: “Non è possibile entrare e non potete sedervi anche perché abbiamo i copri sedia di stoffa”.

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La violenza degli immigrati

I quattro tunisini dapprima aggrediscono verbalmente l’oste, dopodiché passano ad una vera aggressione fisica. Uno molla un pugno in faccia al cameriere per poi dileguarsi in spiaggia. Il ragazzo viene soccorso dai colleghi ma, anch’essi, cadono nella furia dei nordafricani. Prima che i tutti e quattro i tunisini scappassero, un altro cameriere rimedia una coltellata.Arrivate sul posto, le forze dell’ordine ricostruiscono i fatti identificando due dei quattro tunisini.

L’ultimo di una lunga serie di accoltellamenti

A Jesolo, però, gli accoltellamenti ad opera di immigrati stanno diventando un vero problema sociale. La notte scorsa tre giovani sono finiti all’ospedale dopo essere stati accoltellati in un condominio. Nei giorni precedenti un turista tedesco era stato rapinato con un coltello puntato alla gola. Un’altra rapina, sempre con la minaccia di un coltello, vi fu anche a danno di un bengalese privato del monopattino. Poi la tentata rapina aggravata di un altro magrebino armato di coltello, fermato però dalle sue stesse vittime.

Andrea Bonazza

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