In questo trimestre l’industria del Veneto fa segnare un +11,2% della produzione, e un +1,3% dell’occupazione. Riparte il Veneto, Padova-Treviso a livelli pre Covid. Lo rivela Assindustria Venetocentro
L’industria riparte in Veneto e intravede la risalita dalla crisi: nel primo trimestre del 2021 l’attività industriale di Padova e Treviso si riporta sui livelli pre Covid. Lo rivela Assindustria Venetocentro. Nei primi tre mesi la variazione della produzione è del +11,2% rispetto allo stesso periodo del 2020, pur con forte eterogeneità settoriale. Questo grazie all’export (+5,9%) e al fatturato interno (+12,5%). Alcune province della nostra regione sembrano quindi ripartire, a differenza di altre che invece sono in forte difficoltà.
Notevole l’aumento degli ordini in Italia e oltreconfine (+18,7%) mentre l’occupazione segna +1,3%, con indicazioni di tenuta e ripartenza nei prossimi sei mesi. Ma la fiammata dei prezzi e la scarsa reperibilità delle materie prime, rilevata da 8 aziende su 10, potrebbe compromettere la velocità della ripresa.
“I dati sulla produzione industriale – rileva Leopoldo Destro, presidente Assindustria Venetocentro – evidenziano l’accelerazione del recupero del manifatturiero in Veneto e nel Nord Est”
“I dati sulla produzione industriale – rileva Leopoldo Destro, presidente Assindustria Venetocentro – evidenziano l’accelerazione del recupero del manifatturiero in Veneto e nel Nord Est, più che nella media nazionale. C’è forte preoccupazione per i rincari insostenibili delle materie prime che iniziano a scarseggiare. E c’è bisogno di scelte di politica industriale. Per essere meno dipendenti dalle forniture extra-UE e nell’immediato, non dobbiamo mollare la produzione siderurgica in Italia, strategica per tutte le filiere della manifattura. La priorità è la semplificazione, con il decreto di maggio”. L’export salva quindi il Veneto e la sua industria, facendo tornare i dati a livelli antecedenti al Covid.

