L’ennesima tragedia sul lavoro si è consumata oggi in Veneto. Un operaio vicentino è morto per spegnere l’incendio divampato in una conceria.
Stava provando a spegnere l’incendio che stava bruciando alcuni bancali ma è rimasto intossicato dai fumi. La vittima di questo ennesimo incidente sul lavoro è un operaio vicentino 41enne, residente a Cornedo. All’arrivo dei primi soccorsi, l’uomo, rimasto intossicato, era già riverso a terra senza sensi.
La tragedia alla Conceria Riviera
Il brutto episodio si è consumato questa mattina alla Conceria Riviera di Zermeghedo, in provincia di Vicenza. Lo stabilimento veneto stava effettuando alcuni interventi di manutenzione. L’incendio è scoppiato intorno alle 9.40 di questa mattina, 12 agosto, in via Galileo Galilei.
Le fiamme divampate dai bancali
Alcuni bancali di legno accatastati nel piazzale della ditta hanno preso fuoco. L’operaio vicentino addetto alla manutenzione avrebbe dunque provato a spegnere l’incendio insieme ad un collega. Sfortunatamente, però, i fumi tossici inalati lo hanno portato alla morte.
Inutili le operazioni di soccorso
All’arrivo dei vigili del fuoco di Arzignano, all’ingresso del piazzale i soccorritori hanno trovato l’operaio vicentino ormai a terra, privo sensi. I soccorritori hanno dunque posto in sicurezza l’uomo, iniziando le operazioni di rianimazione cardio polmonare. A nulla sono valse purtroppo le manovre di rianimazione, anche con l’ausilio del defibrillatore. Il medico del Suem non ha potuto fare altro che decretare il decesso del lavoratore.
Andrea Pesavento

