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Il Lago di Garda rimane meta preferita dai vacanzieri amanti del camping

La meta preferita rimane il Lago di Garda.

Secondo i dati di Faita-Federcamping il turismo all’aria aperta resta una forza attrattiva. La statistica arriva dalla piattaforma HBenchmark che collabora con l’Osservatorio Turistico Regionale Federato del Veneto. Secondo lo studio di settore, il Lago di Garda resta in testa alle preferenze dei vacanzieri. Tra marzo e settembre l’occupazione delle strutture sul Garda già prenotate è di quasi il 28% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.

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in linea con i risultati del 2019

Giovanni Bernini, presidente di Assogardacamping commenta la bella notizia per l’economia del Lago di Garda. “La stagione sta andando bene, siamo in linea con i risultati del 2019 e questo non può che farci piacere”.

il problema di reperire personale

Bernini, che aderisce a Faita e rappresenta oltre 40 strutture di 60 presenti sul Lago di Garda, continua poi illustrando però le problematiche di un tale successo. “L’unico neo sta nella difficoltà, importante, di reperire personale, un problema che sta interessando diversi settori. Più avanti avvertiremo il contraccolpo degli aumenti dell’energia e delle materie prime, che peseranno sui fatturati perché abbiamo scelto di mantenere gli stessi prezzi dell’anno scorso, per non far gravare il surplus di spesa sui nostri ospiti”. Sono solo pochi infatti gli albergatori che hanno aumentato le tariffe, e solo del 3%.

A scegliere i campeggi sono in gran parte i turisti tedeschi e olandesi, “anche se a inizio stagione – conclude Bernini – è stata consistente la presenza degli ospiti italiani”.

Tra le mete più blasonate della sponda veneta del lago vi sono sicuramente:

Peschiera, con le sue isole fortificate. Gardaland, il parco di divertimenti per eccellenza in Italia. il Parco Termale Villa dei Cedri, tra filari di vigneti. Lazise, il pittoresco borgo a pochi minuti da Villa dei Cedri. Sant’Ambrogio di Valpolicella, dove degustare i celebri vini del luogo. Punta San Vigilio, una lingua di terra affacciata sulle acque del lago che nei secoli ha attirato visitatori da tutto il mondo. Torri del Benaco, con il castello sulle acque del lago. Verona, da Shakespeare all’Arena, un patrimonio culturale immenso a pochi chilometri dal lago. Malcesine, un borgo fiabesco che rischiò di inguaiare Goethe… Ma ve ne sarebbero moltissime altre da elencare in una classifica di bellezza e benessere che il nostro Lago di Garda si cura di mantenere.

Andrea Pesavento

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