Il governatore del Veneto Luca Zaia ha nominato oggi i nuovi direttori generali delle nove Ulss della regione. Dopo i 70 medici di famiglia in più assegnati ieri al territorio, proseguono le grandi manovre del “Doge” per la guerra al Covid
Dopo l’assegnazione di ieri al territorio regionale veneto di 70 nuovi medici di famiglia, proseguono le grande manovre per la guerra al Covid della Sanità veneta e del suo “Doge”, Luca Zaia. Il governatore del Veneto ha infatti nominato oggi i nuovi direttori generali delle nove Ulss della regione, delle due Aziende ospedaliere di Padova e Verona, dell’Istituto Oncologico Veneto e di Azienda Zero, l’ente che coordina la sanità veneta. I manager di prima nomina sono 7. Altri 2 sono stati riconfermati nella stessa sede mentre 4 sono stati riconfermati ma traferiti.
In realtà un piccolo terremoto, con 11 manager su 13 che si trovano a gestire una nuova assegnazione. Indice che la riorganizzazione della sanità veneta è profonda. “I malati non conoscono confini – ha detto Zaia rivolto ai neo dg – e a voi chiedono lo stesso, di fare squadra, di costruire relazioni efficaci tra i diversi territori, tra Ospedali universitari e territoriali, tra ogni singolo ospedale e ogni singolo territorio. Più sarete uniti e più forte sarà la vostra squadra”.
Se c’è una cosa che l’epidemia ha mostrato, anche al grande pubblico, è il ruolo chiave rivestito dagli aspetti organizzativi nell’affrontare e contrastare le emergenze sanitarie
Certo un conto sono i medici di famiglia, quindi un potenziamento reale e operativo della sanità sul territorio, un altro sono delle nomine in scadenza di manager. Ma se c’è una cosa che l’epidemia ha mostrato, anche al grande pubblico, è il ruolo chiave rivestito dagli aspetti organizzativi nell’affrontare e contrastare le emergenze sanitarie. Basta vedere le due differenti parabole avute rispettivamente da Veneto e da Lombardia all’interno della prima ondata. Il nostro modello di gestione, dopo un primo sbandamento dovuto alla situazione completamente nuova, si è adeguato e ha retto. Quello lombardo è andato in shock. Ecco perché queste nomine in realtà rivestono un ruolo fondamentale anche e soprattutto nel quadro della lotta al Covid.
Zaia ha fatto una menzione speciale per Mauro Filippi, nuovo dg dell’Ulss 4 Veneto orientale: un infermiere che studiando e lavorando è riuscito a salire tutti i gradini di una lunga scala, arrivandone al vertice
Zaia ha voluto sottolineare come “ogni scelta sia stata fatta valutando le caratteristiche dei candidati che risultassero utili per il contesto territoriale assegnato. Oltre che per il miglior successo della futura programmazione regionale”. Il governatore ha espresso inoltre una menzione speciale per il nuovo dg dell’Ulss 4 Veneto Orientale Mauro Filippi, un laureato in scienze infermieristiche che, studiando e lavorando, è riuscito a salire tutti i gradini di una lunga scala, arrivandone al vertice. “Abbiamo valutato 101 candidature attraverso una rigorosa procedura di legge – ha detto Zaia – e abbiamo costruito una squadra omogenea, caratterizzata da molte professioni sanitarie e da esperienza pregressa a diversi livelli”.
Questa la lista delle nomine e delle rispettive assegnazioni:
Maria Grazia Carraro all’Ulss 1 Dolomiti (nuova); Francesco Benazzi all’Ulss 2 Marca Trevigiana (confermato); Edgardo Contato all’Ulss 3 Serenissima (nuovo); Mauro Filippi all’Ulss 4 Veneto Orientale (nuovo); Patrizia Simionato all’Ulss 5 Polesana (ex dg Azienda Zero); Paolo Fortuna all’Ulss 6 Euganea (nuovo); Carlo Bramezza all’Ulss 7 Pedemontana (ex dg Ulss 4 Veneto Orientale); Maria Giuseppina Bonavina all’Ulss 8 Berica (nuova, in passato già dg Ulss Verona); Pietro Girardi all’Ulss 9 Scaligera (confermato); Giuseppe Dal Ben all’Azienda Ospedaliera di Padova (ex dg Ulss 3 Serenissima); Callisto Bravi all’Azienda Ospedaliera di Verona (nuovo); Patrizia Benini all’Istituto Oncologico Veneto (nuova); Roberto Toniolo ad Azienda Zero (nuovo).
