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Gli anni padovani di Georg Luger

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L’armaiolo austriaco Georg Luger è una figura leggendaria tra gli appassionati e i cultori di storia militare. Poco noto è il legame che lo unì profondamente a Padova.

Georg Luger fu un geniale e innovativo inventore di armi da fuoco, diventato una autentica leggenda in seguito all’invenzione della Luger P08, una delle pistole più iconiche del XX secolo, oggetto dei desideri dei collezionisti di armi di tutto il mondo. Pochi oggi ricordano che la biografia di questo personaggio è fortemente legata a Padova, città in cui trascorse l’intera giovinezza.

La nascita e il trasferimento a Padova.

Georg Johann Luger nasce a Steinnach am Brenner, piccolo villaggio alpino del Tirolo austriaco, il 6 marzo 1849. Il padre Bartholomaeus è uno stimato chirurgo, grazie alla competenza e alla buona reputazione di cui gode, viene chiamato come docente di chirurgia presso l’Università di Padova proprio nello stesso anno in cui nasce il figlio Georg. L’intera famiglia si trasferisce quindi a Padova, mettendo salde radici.

La gioventù di Georg Luger tra le strade e le scuole di Padova.

Georg trascorre l’intera giovinezza a Padova (ricordiamo che all’epoca la città appartiene all’Impero Austroungarico) e qui tra l’altro impara l’italiano come seconda lingua madre, insieme al tedesco che parla in famiglia. Sempre a Padova frequenta tutte le classi delle scuole dell’infanzia, per poi giungere agli studi superiori. Questi ultimi vengono svolti presso il liceo classico Tito Livio, istituto in cui ottiene il diploma di maturità. Il completamento degli studi da parte di Georg sancisce il termine della permanenza padovana della famiglia Luger, la quale fa definitivamente ritorno in Austria.

L’inizio di una carriera leggendaria e un ultimo contatto con l’Italia.

Georg Luger nel 1867 (all’età di 18 anni) si arruola nell’esercito, esperienza che terminerà nel 1871. In seguito lavora come impiegato di banca e mette su famiglia. Alla fine degli anni 1880 diventa ingegnere tecnico e relatore commerciale di una grande azienda tedesca produttrice di armi. La sua conoscenza pressoché perfetta della lingua italiana vale a Georg un incarico che riguarderà proprio il nostro paese: piazzare il fucile Mannlicher M1888 nel mercato italiano. In seguito si dedicherà quasi esclusivamente all’invenzione e al perfezionamento di armi da fuoco, giungendo a brevettare invenzioni unanimemente considerate fondamentali nella storia bellica, quali la pistola Luger P08 e il proiettile 9mm Parabellum. Luger fece in tempo a vedere le sue creazioni adottate in misura massiccia da numerosi eserciti nel corso del primo conflitto mondiale, prima di spegnersi il 22 dicembre 1923, all’età di 74 anni.

Riccardo Matteazzi

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