A Vicenza a Ferragosto le Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo, resteranno aperte con ingresso gratuito. A disposizione del pubblico “Vedere l’Invisibile”, una selezione di settanta icone russe esposte in un rinnovato allestimento permanente che porta il visitatore a immergersi nella spiritualità russo-ortodossa attraverso una suggestione di immagini, suoni e profumi
Ferragosto all’insegna dell’arte a Milano, Vicenza e Napoli, dove le Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo, resteranno aperte con ingresso gratuito. A Vicenza, le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari saranno aperte dalle ore 10.00 alle ore 18.00. A disposizione del pubblico “Vedere l’Invisibile”, una selezione di settanta icone russe dalla collezione Intesa Sanpaolo esposte in un rinnovato allestimento permanente che porta il visitatore a immergersi nella spiritualità russo-ortodossa attraverso una suggestione di immagini, suoni e profumi. Una sala è dedicata a un interessante dialogo, fino al 3 luglio 2022, con le opere dell’artista contemporaneo Valery Koshlyakov.
I visitatori potranno inoltre ammirare una selezione di ceramiche attiche e magnogreche e la collezione del Settecento Veneto, un autentico viaggio nella Venezia del ’700 con dipinti di Guardi, Longhi, Carlevarijs.
L’icona è parola per immagini, atto di preghiera e strumento liturgico
Il percorso espositivo “Vedere l’invisibile”, raccoglie in una veste rinnovata la preziosa collezione di icone russe, considerata una delle maggiori in Occidente per numero di opere e la presenza di rari capolavori di alta epoca. L’esposizione è curata da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, Direttori del Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell’Università Ca’ Foscari Venezia, è costruito secondo nuovi criteri museografici ed è volto ad accogliere e raccontare le icone russe attraverso modalità di esposizione e fruizione innovative.
L’icona è parola per immagini, atto di preghiera e strumento liturgico: non è un oggetto da osservare (e ammirare), ma il segno vivente in una dimensione di devozione e contemplazione. La scelta curatoriale propone dunque il passaggio da un’esposizione a un’esperienza: il visitatore viene accolto da ambiente immersivo multimediale e multisensoriale che lo accompagna in un viaggio visivo nella spiritualità russo-ortodossa e consente di percepire lo spazio in cui sono fruite davvero le icone.
A conclusione del percorso si incontrano preziosi esempi di rize e basme, i rivestimenti che hanno protetto e impreziosito nei secoli le icone
L’itinerario di scoperta prosegue con le suggestioni di una parete che richiama l’iconostasi, la struttura divisoria che segna lo spazio sacro nella chiesa ortodossa, e la presentazione delle opere più importanti della collezione Intesa Sanpaolo.
A conclusione del percorso, assieme a contenuti didattici sulla tecnica di realizzazione dell’icona, si incontrano preziosi esempi di rize e basme, i rivestimenti che hanno protetto e impreziosito nei secoli le icone, e contenuti multimediali touchscreen.

