“Futurismo 1910-1915. La nascita dell’avanguardia” è in programma a Palazzo Zabarella, a Padova, dal 1 ottobre al 26 febbraio 2023
“Daremo scheletro e carne all’invisibile, all’impalpabile, all’imponderabile, all’impercettibile”. Così scrivono Giacomo Balla e Fortunato Depero, “astrattisti futuristi” come si firmano, nel Manifesto della Ricostruzione Futurista dell’Universo del 1915. Anno dell’entrata in guerra dell’Italia. Che segna uno spartiacque nelle ricerche artistiche di un movimento nato un quinquennio prima. Su questi 5 anni, a partire dal 1910, quando in aprile esce il Manifesto artistico del movimento fondato l’anno prima da Filippo Tommaso Marinetti, è centrata la mostra “Futurismo 1910-1915. La nascita dell’avanguardia” è in programma a Palazzo Zabarella, a Padova, dal 1 ottobre al 26 febbraio 2023.
La rassegna prenderà avvio dalle radici simboliste del Futurismo
L’ esposizione attraverso 100 opere da oltre una quarantina tra musei, gallerie e collezioni, intende focalizzare l’attenzione “sulle diverse radici, sulle diverse anime e sui molti temi che hanno concorso prima alla nascita e poi alla deflagrazione e alla piena configurazione di questo movimento che ha caratterizzato in modo così dirompente le ricerche dell’arte occidentale della prima metà del Novecento”. La rassegna di Padova – è stato detto nella presentazione – prenderà avvio dalle radici simboliste del Futurismo. E dai legami con l’arte divisionista attraverso un confronto tra opere di Giovanni Segantini, Gaetano Previsti o Giuseppe Pelizza da Volpedo e quelle dei padri fondatori come Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gino Severini o Carlo Carrà, Luigi Russolo fino a Mario Sironi.
Artisti centrati su tematiche e forme espressive fondamentali, quali lo Spiritualismo
Il percorso espositivo della mostra di Padova dedicata al Futurismo si snoderà quindi attraverso lavori di diversi artisti. Anche Gino Rossi, Ottono Rosai, Giorgio Morandi, Antonio Sant’Elia, Arturo Martini. Artisti centrati su tematiche e forme espressive fondamentali, quali lo Spiritualismo, il Dinamismo, la Simultaneità, la Tridimensionalità, il Polimaterismo, la Vita Moderna (all’insegna della netta rottura con i canoni del passato), le Parolibere. (fonte: ANSA).

