Nella mappa delle geografie a più alto potenziale per export e investimenti di Padova e Treviso, gli USA nell’ultimo decennio hanno via via scalato la vetta. Passando nel periodo 2009 – 2020 dal 7° al 3° posto. Un vero e proprio boom di esportazioni verso il Nord America
Dal 2009 al 2020 l’export delle province di Padova e Treviso verso gli Usa cresce del 216%: da 546 mln a oltre 1,7 mln di euro. Gli Stati Uniti sono quindi un vero e proprio Eldorado per l’export delle aziende delle due province. Le esportazioni hanno inoltre permesso alle realtà industriali venete di arginare parzialmente la catastrofe economica provocata dalla pandemia e dalle restrizioni imposte prima dal governo Conte e ora da quello Draghi.
Tra le principali voci merceologiche dell’export 2020 verso gli Usa, macchinari a apparecchi
Nella mappa delle geografie a più alto potenziale per esportazioni e investimenti di Padova e Treviso, gli Stati Uniti nell’ultimo decennio hanno via via scalato la vetta. Passando nel periodo 2009 – 2020 dal 7° al 3° posto. Un vero e proprio boom di esportazioni verso il Nord America. La qualità del made in Italy ha permesso la performance. Tra le principali voci merceologiche dell’export 2020 verso gli Usa ci sono macchinari a apparecchi (413 milioni di euro). Ma sono presenti anche i prodotti di altre attività manifatturiere (497,8 milioni), alimentari e bevande (244 milioni), prodotti tessili, abbigliamento e accessori (133,6 milioni). Oltre a gomma e materie plastiche (98,5 milioni).
I grandi fattori di resilienza della nostra economia traineranno la ripartenza. E questi fattori sono l’export e le eccellenze settoriali
Alessandra Polin, consigliere delegato di Assindustria Venetocentro per l’Internazionalizzazione, commenta così i dati: “Gli Stati Uniti rappresentano per i territori di Padova e Treviso il terzo mercato più importante, dopo Germania e Francia. La battuta d’arresto inevitabilmente c’è stata nel 2020. Ma sarà uno stop solo temporaneo poiché il nostro export è pronto a risalire la china. I grandi fattori di resilienza della nostra economia traineranno la ripartenza. E questi fattori sono l’export e le eccellenze settoriali, come meccanica e componentistica, agroalimentare, arredo e design, moda e sportsystem”.
