Il premier Mario Draghi ha incontrato gli studenti di una scuola di Sommacampagna, in provincia di Verona
“Spero che l’anno prossimo non ci sia più bisogno di mascherine e che la pandemia non ritorni”. Lo afferma il premier Mario Draghi incontrando gli studenti di una scuola di Sommacampagna, in provincia di Verona. “So quanto avete sofferto – ha aggiunto Draghi – perché alla vostra età la cosa più importante è stare insieme. Gli insegnanti vi aiutano ad avere consapevolezza, assieme ai genitori, ma anche i vostri amici. Stare insieme aiuta a capire chi siete, con amore, con bontà, con allegria. Vi dovete divertire”.
Nei giorni scorsi gli gli studenti della 2aD della scuola media Dante Alighieri di Sommacampagna avevano inviato alcune lettere (una per ogni alunno). Draghi dunque ha deciso di recarsi all’istituto per rispondere di persona alla classe, dopodiché l’incontro si sposterà in aula magna.
Mario Draghi: “Anch’io sono mezzo veneto”
Al suo arrivo alla scuola media di Sommacampagna, Draghi è stato accolto dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dal sindaco Fabrizio Bertolaso, dalla dirigente scolastica Emanuela Antolini e dalle autorità locali.
Il benvenuto al premier lo ha dato Zaia, aggiungendo: «Mi verrebbe da dire: ben tornato a casa», perché il padre di Mario Draghi, Carlo, era padovano. Un’origine sottolineata anche dal presidente del Consiglio Mario Draghi che ha mandato un grande abbraccio ai veneti, dicendo: “Anch’io sono mezzo veneto”.
