In Veneto i distributori ENI che parlano in dialetto sono un centinaio e 31 sono nella provincia di Verona
“Meti dentro i schei o le carte. Scrivi el codice su la tastiera e sciaca el tasto verde par confermar”. Avete capito tutti, si? “Operasion in corso”.
Abbi pasiensa.
“Sta tento, tira fora la carta”. Senza dubbio è una divertentissima e originalissima trovata, quella di Eni, destinata forse ad essere scopiazzata anche da altre firme.
Il colosso dell’energia italiano, in collaborazione con l’azienda riminese Fortech, torna a rievocare l’identità del popolo veneto con un pieno alle pompe di benzina. Da alcuni giorni si può selezionare anche il dialetto sul terminale digitale di servizio. Oltre alle lingue italiano, inglese, spagnolo, tedesco e francese, in 148 distributori Eni sarà possibile parlare in dialetto veneto.
Tira fora i schei!
In tutta la regione, dislocati in sette province, i distributori Eni vi parleranno nella lingua dei padri per rendere più piacevole la sosta alle pombe di benzina. Hanno aderito al programma, dall’Eni station del centro commerciale le Brentelle di Padova a quello di Borgo Treviso, a Castelfranco.
In molti hanno già filmato con il proprio smartphone la scena, divertiti e rispondendo con altrettanti frasi in dialetto veneto. Frasi che, per la maggior parte, non possiamo certo riportare qui per il contenuto. Molti sono infatti gli automobilisti che, seppur ridendo, imprecano contro la voce veneta di Eni per i rincari dei prezzi della benzina.
Andrea Bonazza

