Un jukebox da cui estrarre 21 canti per altrettante puntate radiofoniche interpretate da artisti scaligeri. Con musiche d’eccezione composte da Giulio Ragno Favero, membro delle celebri band One Dimensional Man e Il Teatro degli Orrori. Ecco a voi la Dante’s Box
Un’idea che aggiorna il mito e che lo spara dritto dritto nel cuore della modernità. E che lo fa attraverso un jukebox: “Dante’s Box – voci e suoni della divina commedia” è proprio questo. Ovvero 7 canti per ogni cantica – Inferno, Purgatorio, Paradiso – per un totale di 21 puntate radiofoniche. Alcuni canti ripercorsi sono tra i più noti, ma altri sono meno conosciuti e più insoliti. Ad interpretarli 20 attori di 7 compagnie professionali veronesi, diretti Fabrizio Arcuri, che negli scorsi mesi hanno registrato le puntate presso il Teatro Camploy. L’intento di tutto il progetto è quello di mantenere la musicalità del verso dantesco, calandola però in un‘atmosfera contemporanea per rendere il linguaggio più accessibile e più vicino a tutti quanti.
A curare le musiche, Giulio Ragno Favero, membro delle celebri band One Dimensional Man e Il Teatro degli Orrori
Pillole di 15/20 minuti che ripercorrono l’opera, ma dandole la linfa dei nuovi mezzi e la potenza di atmosfere sonore suggestive. A curarle, Giulio Ragno Favero, membro delle celebri band One Dimensional Man e Il Teatro degli Orrori che con le sue musiche mira a creare un’ambientazione evocativa e attualizzante. Introducono ciascun canto artisti della scena nazionale, tra cui Isabella Ragonese, Lino Guanciale, Filippo Nigro, Vinicio Marchioni e Leo Gullotta.
Il progetto nasce da una collaborazione tra il Comune di Verona, che arricchisce con questa curiosa iniziativa il già fittissimo programma per il 700esimo anniversario della scomparsa del Sommo Poeta, e Arteven Circuito Teatrale Regionale. I podcast sono disponibili su www.rocketradiolive.com e sui canali social del Comune di Verona e de L’Altro Teatro.

