I costi dell’energia e delle materie prime risultano insostenibile per molte aziende del Veneto, che con l’inizio del nuovo anno rischiano di fermare volontariamente la propria produzione
Giungono allarmanti segnali sulla situazione dell’aumento dei costi dell’energia che sta subendo il manifatturiero del Veneto. Fattore a cui si sommano la crescita del prezzo delle materie prime, i ritardi nell’approvvigionamento della componentistica e l’incremento dei costi della logistica. La somma di tutti questi fattori risulta insostenibile per molte aziende, che con l’inizio del nuovo anno rischiano di fermare volontariamente la propria produzione per evitare di continuare a produrre in perdita, determinando una situazione così irreversibile e drammatica.
Tracciare un quadro esatto della situazione e delineare possibili soluzioni per sostenere l’occupazione delle imprese venete
Per tutti questi motivi di scenario, l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha deciso di convocare i presidenti regionali rappresentanti di tutte le associazioni di categoria delle attività produttive del Veneto (Confindustria, Confapi, CONFIMI, Confartigianato, CNA) per affrontare il tema della crisi che si sta prospettando in seguito all’aumento dei costi energetici e alla carenza di materie prime. Chiedendo ai presidenti delle associazioni di categoria del Veneto di fare il punto per poter tracciare un quadro esatto e comprendere l’esatta dimensione della situazione.
“Suppongo che tutte le associazioni di categoria abbiano già raccolto le sollecitazioni e le informazioni del caso da parte delle realtà produttive rappresentate – conclude Elena Donazzan -. E questo ci permetterà di tracciare un quadro esatto della situazione e delineare possibili soluzioni per sostenere l’occupazione delle imprese venete”.
L’incontro veneto per affrontare il tema dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime sarà concordato nei prossimi giorni e si svolgerà in videocollegamento.
