Nel Bellunese l’impiego di biomasse anche per riscaldare gli edifici pubblici permette di contenere i costi impazziti legati al caro-gas
Una caldaia a biomassa da 500 KW riscalda da due anni 4 edifici pubblici nel comune di Seren del Grappa (Belluno). Si tratta della palestra, della scuola elementare e media, di un centro servizi con farmacia, studi medici, assistente sociale, museo, biblioteca e sala civica e il municipio. Lo afferma il sindaco Dario Scopel. Secondo il quale “oltre ad una convenienza economica, con il cippato a 60 euro al Mw contro i circa 80 del metano, è necessario guardare con visione strategica. Perché scaldare con una caldaia a biomassa significa valorizzare un’enorme ricchezza a portata di mano”. Si iniziano quindi a valutare le biomasse anche negli edifici pubblici per superare la crisi del caro-gas.
“Si utilizza legname proveniente dai boschi della nostra provincia – spiega – utilizzando anche gli scarti che altrimenti resterebbero ammassati nei boschi. Contribuendo così alla loro manutenzione e prevenendo i dissesti”.
Secondo il sindaco Scopel “è necessario credere e spingere sulla filiera del legno”
L’impianto di Seren del Grappa è dotato di elettrofilitri, che, spiega il Sindaco “diminuiscono ancora di più l’esigua quantità di polveri rilasciate”. Secondo Scopel “è necessario credere e spingere sulla filiera del legno, sia come materiale nobile sia come carburante. Perché questo porta a creare un indotto, posti di lavoro e sviluppare l’economia”. “È necessario spingere – conclude – affinché si creino consorzi forestali per superare il forte frazionamento fondiario che spesso limita la possibilità per le imprese forestali di operare”. (fonte: ANSA).
