Il carnevale di Venezia è costretto ad adeguarsi alle norme anti-covid. Stop alla festa di piazza. Al via una kermesse sul web, con filmati ed approfondimenti virtuali dedicati alla storia e alle tradizioni della gran festa di Venezia
“Semel in anno licet insanire” ovvero “Una volta all’anno è lecito non avere freni”: era questo il motto dei Saturnalia latini, antica festa a cui viene ricondotta l’origine del Carnevale. Sia le élite di Roma che le classi dirigenti veneziane avevano infatti ben compreso che concedere una volta l’anno, alle classi meno abbienti, di poter sovvertire l’ordine sociale, sarebbe stato un ottimo investimento per il futuro. Soprattutto il proprio. Ecco quindi i poveri farsi nobili, da dietro una maschera. Ecco quindi i potenti lasciarsi sbeffeggiare. Che tanto poi finisce e ricchi tornano ricchi, mentre i poveri rimangono poveri. Ecco a voi il carnevale di Venezia.
Caduta la Repubblica di Venezia, l’usanza del carnevale quasi si perse. La tradizione infatti era malvista dagli occupanti francesi ed austriaci: dalla confusione ai disordini, si sa, è un attimo
Fu alla fine degli anni ’70 dello scorso secolo che l’appuntamento riprese il vigore. Grazie all’impegno di cittadini, associazioni civiche, Comune e Teatro ‘La Fenice’, nel 1979 la tradizione tornò agli antichi fasti. Tutto questo fino ad oggi, quando purtroppo anche il Carnevale di Venezia è costretto a piegarsi alle norme anti-covid. Stop alla gran festa che attraversa calli e piazze, al via la kermesse che attraverso il web arriva nelle case degli appassionati. Certo, non è assolutamente la stessa cosa. Ma la parola d’ordine oggi è resistere. Quindi ben venga un’iniziativa che prova a non dare il senso della resa completa.
Divertimento, tradizione, stupore ed arte saranno trasmessi da Ca’ Vendramin Calergi, il palazzo sede del Casinò di Venezia affacciato sul Canal Grande
Giorno per giorno, attraverso le puntate, sarà possibile ammirare la sfilata delle dodici Marie, il Volo dell’Angelo e tutte le maschere più famose. Nell’approfondimento “Storie di Carnevale” sarò poi possibile conoscere gli artisti, gli artigiani, i costumisti ovvero i veri protagonisti, grazie alle loro preziose creazioni di questa kermesse. Assieme ad essi i luoghi del Carnevale, dai ‘bàcari’ (le famose osterie veneziane), agli atelier delle maschere, passando per musei, teatri e caffè.

