Sembra di aggirarsi in un mondo incantato, fatto di colori sgargianti, eppure il vero colore di Burano è il bianco dei merletti
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale di Burano: «Moltissime riviste internazionali annoverano Burano tra le prime 10 città più colorate al mondo». Chi non si è mai lasciato alle spalle la Laguna di Venezia per immergersi in quest’isoletta così caratteristica?
Sembra di approdare in un mondo diverso, fatto di colori sgargianti, bambini che giocano senza nessun pericolo, turisti che passeggiano ma che sembrano un po’ degli intrusi in quella pace… e soprattutto, le signore che ricamano placidamente i loro splendidi merletti con il tradizionale tombolo.
Una romantica leggenda racconta l’origine del merletto così fine e raffinato
Presi come siamo ad ammirare i colori, non ci fermiamo mai a pensare che questi merletti, oltre a essere splendidi, hanno anche una storia da raccontare, che è decisamente interessante. Proviamo a chiederla a una di quelle signore che con tanta abilità sta creando un piccolo capolavoro, magari sarà felice di condividerla con noi.
Secondo un’antica leggenda, un pescatore, promesso sposo a una ragazza dell’isola fu tentato da una sirena ma resistette. Per questa sua fedeltà ricevette un dono dalla regina delle sirene, un velo da sposa ricamato per la sua fidanzata. Il giorno delle nozze, la sposa sfoggiò il più bel velo che si fosse mai visto e le altre ragazze, furenti d’invidia, iniziarono a imitarlo in tutti i modi, usando fili sempre più piccoli, nella speranza di riuscire a replicare la bellezza di quel velo donato dalla regina delle sirene.
Una tradizione antichissima che affascina ancora oggi: il merletto di Burano
Il merletto buranese si stima che sia iniziato a circolare nel Cinquecento nelle case signorili. Le merlettaie di Burano erano rinomate in tutta Europa e chiamate persino alla corte di Francia. Naturalmente le francesi provarono in tutti i modi a surclassare le ragazze di Burano, senza però riuscirci. Si tratta di una vera e propria eccellenza per il Veneto e per le sue donne.
Nella nostra passeggiata per le viuzze di Burano non possiamo esimerci da una visita al Museo del Merletto, dove potremo scoprire molti più aneddoti e dati sulla diffusione di quest’arte secolare che da quest’isola si è diffusa in tutta Europa.
E naturalmente, prima di salire sul vaporetto che ci riporterà a Venezia è impossibile non esserci fermati a comprare un merletto da portare con noi in ricordo di questa splendida isoletta con le sue storie e le sue leggende secolari.
Elisa Filomena Croce
